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Dossier Oms sul piano pandemico, nuove accuse per Speranza. Il commento di FDI: "Va rimosso"

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FDI duro su Speranza: "Va rimosso". Spuntano nuove chat sul ministro che ne dimostrano il coinvolgimento per il dossier sparito dal sito Oms

Nuova bufera per il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo che spuntano nuove indiscrezioni relative al report dell’Oms in cui venivano criticate le scelte di gestione della pandemia in Italia e che venne subito ritirato.

Speranza e il dossier Oms: cosa è successo

Lo scorso anno, a pochi mesi dal diffondersi della pandemia, il sito Oms vide scomparso il documento contenete il protocollo di gestione delle pandemie, per poi ri-comparire circa 24 ore dopo modificato. Già all’epoca ci fu una bufera tra Zambon – ricercatore che firmò il documento -, Speranza e Ranieri Guerra – vicepresidente per l’Europa dell’Oms.

In questi giorni l’accaduto è stato riesumato, soprattutto in virtù di nuove prove che condannerebbero il ministro Speranza, che ha sempre negato di aver preso parte alla mancata divulgazione del documento.

Speranza e il dossier Oms: i nuovi messaggi emersi

Nella giornata di ieri – martedì 9 nonembre – sono state rese note alcune chat risalenti al 14 maggio 2020 tra Speranza e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, che testimoniano la loro complicità nei fatti:

«Scusa se ti rompo, ma è uscita questa pubblicazione Oms. Noi non abbiamo dato i dati a loro. Spero almeno sia stata concordata con te e con il ministero. Se non lo fosse, sarebbe un serio incidente diplomatico»

Questo fu il primo messaggo inviato da Brusaferro al ministro, e quest’ultimo replicò dicendo di volersi mettere subito in contatto con Hans Kluge, direttore per l’Europa dell’Oms:

«Sto guardando il report dell’Oms. Con Kluge sarò durissimo. Danni enormi non mi pare ne faccia. Forse solo sui decessi. […] Mi ha chiamato. Si è scusato (Kluge, ndr). Ho ribadito che al momento non facevo commenti sui contenuti ma sul metodo. Ha confermato che lo ha ritirato e che si propone di discuterlo con noi. Credo faranno un’indagine interna sulle responsabilità».

Speranza e il dossier Oms: l’attacco da parte di FDI

A lasciar “morire” il documento inizialmente si pensava fossero stati Ranieri Guerra e Brusaferro, con la complicità dell’ex capo di Gabinetto di Speranza, Goffredo Zaccardi, ma ora non si esclude un possibile intervento dello stesso ministro della Salute. A lanciare l’attacco è stato Galeazzo Bignamini, deputato di Fratelli d’Italia:

«Adesso abbiamo la prova che il ministro, direttamente e non solo per tramite del suo capo di Gabinetto, è intervenuto sui vertici Oms riguardo al documento, condizionandone il contenuto. La nostra domanda è sempre stata: ‘Chi non ha permesso che venisse ricaricato online?‘ Abbiamo sempre pensato che Speranza avesse una naturale propensione a nascondere la verità dei fatti. Ora invece lo sappiamo: quando disse di non essere intervenuto, stava proprio mentendo. Deve essere rimosso dall’incarico».