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Draghi incontra Macron: cosa hanno deciso su Ucraina e crisi energetica

Draghi Macron

Mario Draghi, presidente del Consiglio, ha incontrato Emmanuel Macron, presidente francese. Un incontro dedicato all'Ucraina e alla crisi energetica.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il presidente francese, Emmanuel Macron, si sono incontrati e hanno parlato della situazione in Ucraina e della crisi energetica, toccando altri argomenti, come la sicurezza alimentare e il rafforzamento dell’autonomia europea.

Draghi incontra Macron: cosa hanno deciso su Ucraina e crisi energetica

La cena tra Mario Draghi e Emmanuel Macron, all’Eliseo a Parigi, è durata più di tre ore. Hanno parlato dell’Ucraina, della crisi alimentare ed energetica, in vista dei prossimi vertici del G7 e della Nato, in programma a fine mese. I due leader hanno gettato le basi per un Recovery 2, che permetta a Francia e Italia di affrontare la crisi. Uno dei temi principali è stato il rafforzamento dell’autonomia europea in materia di Difesa e di Energia. Il presidente del Consiglio ha proposto di finanziare con prestiti ai governi la risposta dei governi europei alla crisi energetica, in modo da abbassare le bollette di famiglie e imprese. “Tutti sono preoccupati per il dopo Draghi e i mercati lo dimostrano già. L’Italia poteva permettersi giochi politici finché la Bce creava denaro ogni giorno. Se lo spread sale al 4 o al 5% l’Italia non potrà più permetterselo. Un Recovery 2, con una maggiore integrazione dell’Eurozona, potrebbe blindare anche il rischio Italia che l’avvicinarsi delle elezioni fa temere” ha dichiarato Alain Minc, consigliere del presidente francese. “Se l’Italia mantenesse una leadership come quella di Draghi, la Francia e il Sud dell’Ue sarebbero un blocco molto potente con Spagna, Portogallo e Grecia” ha aggiunto.

Gli argomenti dell’incontro

Al centro dell’incontro la questione Ucraina e l’adesione del Paese all’Ue, questione che divide Roma e Parigi. L’Italia sostiene l’ingresso formale nell’Unione europea di Kiev, la Francia propone la creazione di una “comunità politica europea“. Macron continua a ribadire di non voler “umiliare” l’avversario, mentre Draghi è molto scettico sulle possibilità di un negoziato di pace. Si è parlato anche della questione della Libia e dei migranti, ma anche delle relazioni bilaterali tra Italia e Francia, rafforzate con il “Trattato del Quirinale”.