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Green pass, Draghi non si ferma: no ai test calmierati e linea dura su blocchi e manifestazioni

Mario Draghi

Mario Draghi non ha intenzione di fermarsi. Arriva il no ai test calmierati e si va avanti con una linea dura su blocchi, scioperi e manifestazioni.

Mario Draghi non ha intenzione di fermarsi. Arriva il no ai test calmierati e si va avanti con una linea dura su blocchi, scioperi e manifestazioni.

Draghi non si ferma: il decreto Green pass non cambia

Mario Draghi sta ignorando completamente il nodo del Green Pass, parlando di altre questioni. Ha deciso di rimanere in silenzio sui tamponi e sul certificato verde. Per il momento il decreto Green pass non cambia. I prossimi giorni saranno necessari per capire se c’è qualcosa che non funziona ed eventualmente trovare qualche rimedio. Secondo il premier frenare in questo momento vorrebbe dire “allontanare l’uscita definitiva dal tunnel della pandemia“. Per il momento manifestazioni, blocchi e scioperi non gli hanno fatto cambiare idea, ma al governo c’è grande preoccupazione per gli effetti e le conseguenze dell’entrata in vigore del certificato. “Mi aspetto un venerdì complicato e ho segnali di possibili blocchi stradali. Speriamo non ci sia violenza, né prevaricazione” ha dichiarato Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil. Tutto dipende da quello che accadrà. Il governo sta tenendo coperta la carta degli sgravi fiscali alle aziende che pagano i tamponi e potrebbe sfoderarla in qualsiasi momento.

Draghi non si ferma: la richiesta dei sindacati

Mario Draghi ha ricevuto i leader sindacali, che hanno chiesto un segno, che potrebbe aprire degli spiragli. Andrea Orlando parla di test con prezzo calmierato. “Il governo tagli i costi per i lavoratori” ha proposto Maurizio Landini. Per il momento Palazzo Chigi non si sbilancia. Si parla anche di un intervento sul credito d’imposta, meccanismo che scade il 31 ottobre e consente alle aziende di recuperare il 30% delle spese per tamponi, mascherine e sanificazione. L’idea è quella di prorogare lo sgravio, limitandolo ai test che le imprese garantirebbero ai dipendenti. Per il momento il premier tira dritto, con il sostegno di Pd e Forza Italia e di Roberto Speranza. Salvini e Giuseppe Conte, invece, non sembrano contenti.

Draghi non si ferma: l’incontro con Landini

Mario Draghi per il momento non vuole ammorbidire la sua posizione. Per il momento non intende negoziare e farsi vedere incerto. Il governo per ora difende la linea del Green pass, indipendentemente dai blocchi di porti e autostrade. Il premier vuole garantire la sicurezza delle piazze. Non saranno tollerati cortei e manifestazioni non autorizzati. A Palazzo Chigi e al Viminale sono in allerta, anche se il premier non sta considerando piani b. Potrebbe nei prossimi giorni decidere di concedere qualcosa ai sindacati, ma non è disposto a cedere del tutto.