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Orrore al Parco Verde di Caivano: due 13enni stuprate da un gruppo di coetanei e un 19enne

Stupro di gruppo al Parco Verde di Caivano

Due ragazzine di 13 anni sono state stuprate da un gruppo di coetanei e un 19enne al Parco Verde di Caivano.

Due ragazzine di 13 anni sono state stuprate da un gruppo di coetanei e un 19enne al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli.

Due 13enni stuprate da un gruppo di coetanei e un 19enne, l’orrore al Parco Verde di Caivano

Due ragazzine di 13 anni sono state stuprate da un gruppo di coetanei e da un 19enne, al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. La violenza sarebbe avvenuta ad inizio luglio, mentre le indagini sono partite all’inizio di agosto, dopo che i parenti delle due presunte vittime hanno sporto denuncia ai carabinieri. Come riportato dal Mattino, il 19enne ora si trova nel carcere di Poggioreale. Il 24 agosto, il tribunale dei minori ha confermato per le due cuginette la permanenza in una casa famiglia in provincia di Napoli. Erano state trasferite dopo la denuncia.

Tutto è accaduto ad inizio luglio, quando le due ragazzine di 13 anni sarebbero state attirate in un capannone abbandonato con l’inganno, secondo quanto raccontato dall’avvocato Angelo Pisani che assiste le due presunte vittime insieme ai colleghi Antonella Esposito e Clara Niola. Le due ragazzine sono andate nel capannone convinte di poter giocare insieme a dei coetanei. Poi è avvenuto il presunto stupro. Secondo il racconto delle due cuginette, alla violenza avrebbero partecipato almeno in sei, tra cui un 19enne che una delle due conosceva. Non è escluso che si siano aggiunti altri giovani.

Stupro di gruppo al Parco Verde di Caivano: l’indagine

Il fratello maggiore di una delle presunte vittime ha scoperto quello che è accaduto nel capannone, grazie ad un amico di famiglia. A quel punto i parenti delle 13enni hanno provato a parlare con le due ragazzine, che sono scoppiate in un lungo sfogo. Secondo l’avvocato Pisani, le due cuginette avevano paura per la propria incolumità. “Probabilmente non avrebbero mai rivelato niente, temevano le reazione della banda, teppisti della zona. Per fortuna qualcuno ha rotto il patto di omertà che regna tra chi vive al parco Verde di Caivano e ha deciso di parlare. E speriamo che stavolta serva a qualcosa” ha dichiarato l’avvocato al Mattino.

Ai medici dell’ospedale Santobono e a quelli del Cardarelli, le 13enni hanno confermato il racconto fatto alla famiglia. Una delle due ha raccontato che circa due mesi fa un ragazzo di 19 anni l’ha condotta in un capannone abbandonato e sotto minaccia l’ha obbligata ad abbassarsi pantaloni e slip e l’ha costretta ad avere un rapporto. Gli inquirenti della procura dei minori di Napoli hanno spiegato che le ragazze “erano e sono esposte nell’ambiente famigliare a grave pregiudizio e pericolo per l’incolumità psico-fisica. Emerge dagli atti che sono state vittime di gravi abusi sessuali da parte di un gruppo di coetanei”.