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É IL GIORNO DEI SOTTOSEGRETARI

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Roma - Ci siamo, dopo dieci giorni di trattative, culminate nel vertice - non vertice tra Monti, Casini, Alfano e Bersani, vertice peraltro smentito (ma chi ci crede?) conosceremo i nomi dei sottosegretari. Si tratta di uno snodo importante e delicato. Era di vitale importanza, evidentemente, non sc...

Roma – Ci siamo, dopo dieci giorni di trattative, culminate nel vertice – non vertice tra Monti, Casini, Alfano e Bersani, vertice peraltro smentito (ma chi ci crede?) conosceremo i nomi dei sottosegretari. Si tratta di uno snodo importante e delicato. Era di vitale importanza, evidentemente, non scontentare i partiti che hanno votato la fiducia a questo governo. Dunque, salvo sorprese dell’ultima ora (che comunque non ci saranno), anche nel caso dei sottosegretari si tratterà di tecnici. Nei giorni scorsi, quella di assegnare gli incarichi ai tecnici era stata una delle condizioni ritenute imprescindibili dal PDL. Condizione ribadita ieri da Ignazio La Russa a Skytg 24: “Abbiamo detto no ai politici: un ex parlamentare resta un politico”. A conferma del fatto che i sottosegretari saranno tecnici, ci sono anche le dichiarazioni rilasciate in settimana sia da Fini sia da Casini. Dopo il Consiglio dei Ministri convocato per le 19, ne sapremo di più. Qualche nome, però, circola: Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro per l’incarico di viceministro all’Economia. Mario Ciaccia, Ad di Biis (controllata da Intesa Sp) al Ministero dello Sviluppo Economico, in qualità di viceministro con delega alle Infrastrutture. Carlo Dell’Aringa dovrebbe andare al Welfare. Girano anche altri nomi ma su questi la nomina non è tanto scontata.