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Ue, lettera all'Italia per chiarimenti sul debito

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Stando ad alcune indiscrezioni, altri paesi oltre all'Italia dovrebbero ricevere la comunicazione dall'Europa.

All’indomani del voto europeo si profila un nuovo scontro tra governo e Unione Europea. Entro la fine della settimana dovrebbe arrivare la lettera della Commissione Europea all’Italia in cui si chiedono chiarimenti sui “fattori rilevanti” che hanno portato all’aumento del debito. Secondo quanto si apprende, anche altri paesi tra cui il Belgio, riceveranno la medesima comunicazione. L’Italia sarà quindi messa in guardia dal rischio di sforamento dei conti. Secondo Bloomberg, la Commissione sta considerando di proporre per l’Italia una procedura di infrazione sul debito del 2018 che potrebbe aprire la strada a una sanzione da 3,5 miliardi di euro.

La risposta di Salvini

“Aspetto di leggere la lettera dell’Ue, ma credo che la Commissione europea debba e possa prendere atto che i popoli ieri hanno votato per il cambio e la crescita: quello che è chiaro è che non si alzano le tasse, che l’aumento dell’Iva non esiste. Penso che gli italiani – ha proseguito il leader della Lega – diano mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati”. Secondo Salvini, “di tagli ed eccesso di prudenza l’Italia ha rischiato di spegnersi”. “Il risultato delle elezioni è un invito a fare il contrario di quello che ci è stato imposto fino all’anno scorso per il bene dell’Europa e dei mercati. L’Italia non cresce se le aziende e i lavoratori pagano meno rispetto a quello che si paga oggi. Non siamo noi che vogliamo sforare. Se noi fossimo costretti a rispettare numeri e vincoli vecchi, il debito crescerebbe. Noi vogliamo ridurlo – ha proseguito – e avere il credito delle istituzioni europee per fare il contrario di quello che hanno fatto i Monti e i Gentiloni, restituire soldi”.