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Concorsi pubblici Inps e Agenzia delle Entrate: 8.000 posti in palio

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Attesi per la fine di novembre due concorsi pubblici indetti dall'Inps e dall'Agenzia delle Entrate per la previsione di 8.000 posti di lavoro.

La fine di novembre è particolarmente attesa: è prevista infatti l’organizzazione di concorsi pubblici da parte di Inps e Agenzia delle Entrate per l’assunzione di quasi 8.000 figure professionali.

Concorsi pubblici Inps e Agenzia delle Entrate: i bandi in uscita

Mentre la pubblicazione del bando di concorso Inps dovrebbe avvenire verso la fine di novembre, l’Agenzia delle Entrate ha già sbrigato le procedure per l’affidamento dei prossimi concorsi.

Concorso pubblico Inps

Il concorso pubblico promosso dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è sicuramente il più atteso. Lo scorso luglio, il presidente Pasquale Tridico ne aveva preannunciato l’istituzione. Il bando del concorso dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale verso la fine di novembre. Una prima fase dovrebbe portare all’assunzione a tempo indeterminato di 1.869 unità di personale; successivamente, saranno circa 5.500 i posti di lavoro da assegnare entro il 2020.

L’Inps dovrebbe permettere la partecipazione al concorso tanto ai laureati quanto ai diplomati. Le figure professionali assunte porranno rimedio alle carenze di personale; saranno chiamati infatti a migliorare l’efficienza dei vari uffici amministrativo, contabile, economico, finanziario e gestionale. Tuttavia, per conoscere il numero esatto di posti e le modalità di iscrizione sarà necessario attendere la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale.

Concorso pubblico Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrare, rispetto all’Inps, è già a buon punto con le procedure per l’affidamento dei prossimi concorsi. I posti di lavoro disponibili saranno 2.600, da spalmare nel triennio 2020/2022. Il bando per l’affidamento delle procedure prevede l’organizzazione di almeno cinque concorsi pubblici. Questi si divideranno in tre procedure per l’assunzione di 2.300 figure non dirigenziali e due procedure per la selezione di 300 dirigenti.

Le unità di personale non dirigenziale ricercate variano tra architetti, economisti, geometri, giuristi, ingegneri e statisti. Per tali concorsi si stima la possibile presentazione di oltre 300.000 domande di partecipazione complessive. Il numero di possibili candidati viene calcolato facendo riferimento alle precedenti procedure concorsuali proposte dall’Agenzia delle Entrate.

Comunque, il numero indicato di figure da selezionare (2.600) è relativo alle assunzioni già autorizzate o consentite dalla normativa vigente. Di conseguenza, tale numero potrebbe ampliarsi ulteriormente qualora nuove norme dovessero permettere all’AdE di reclutare personale aggiuntivo rispetto alla normale capacità assunzionale.

Concorsi pubblici Inps e Agenzia delle Entrate: le procedure di selezione

Le procedure di selezione previste per i partecipanti ai concorsi pubblici indetti da Inps e Agenzia delle Entrate dovrebbero prevedere due fasi:

  • una prova oggettiva attitudinale con l’obiettivo di valutare competenze trasversali attraverso lo svolgimento di un test;
  • una prova oggettiva tecnico-professionale per misurare le competenze tecniche dei candidati nei ruoli previsti dai relativi bandi di concorso pubblico. La prova consiste nella somministrazione di quesiti a risposta multipla.

Per quanto riguarda i candidati per i ruoli di personale non dirigenziale è previsto di norma lo svolgimento di entrambe le prove. Tutti i partecipanti sono ammessi alla prima prova, mentre alla seconda saranno ammessi solo i candidati entrati in graduatoria. Il limite entro cui è necessario posizionarsi dovrebbe essere tre o cinque volte il numero dei posti aperti nella sede relativa al concorso.