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Tredicesima 2019 ai pensionati: quando viene pagata la mensilità

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Quando viene pagata la tredicesima 2019 ai pensionati: chi ne può beneficiare, il calcolo e come funziona la tassazione della gratifica.

Anche per il 2019 verrà accreditata la tredicesima per i pensionati. Si tratta di una retribuzione molto attesa, poiché può risultare molto utile per il periodo natalizio. La gratifica spetta a tutti i lavoratori ma anche a tutti i pensionati, che otterranno la retribuzione aggiuntiva dall’Inps.

Molti si domandano quando potranno ricevere il pagamento: andiamo a vedere quale sarà la data del 2019 in cui verrà pagata la tredicesima e a chi spetterà nello specifico.

Tredicesima 2019 pensionati: quando arriva, beneficiari e come si calcola

Per tredicesima si intende una retribuzione aggiuntiva nello stipendio mensile del lavoratore o del pensionato. I vari contratti collettivi nazionali del lavoro e gli Istituti Pensionistici si occupano della sua regolamentazione.

Quando viene pagata la tredicesima per i pensionati

La scadenza della tredicesima varia a seconda del contratto per i lavoratori o dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per i pensionati. Per questi ultimi la retribuzione avviene nel medesimo giorno del pagamento dell’assegno previdenziale di dicembre, ovvero il primo giorno bancabile del mese.

Dunque quest’anno la data del pagamento cadrà il 1 dicembre 2019. Tuttavia, per coloro che hanno deciso di vedersi accreditata la pensione sul conto corrente bancario la data prevista è il 2 dicembre. Questo perché la banca non prevede la domenica come giorno bancabile.

Tredicesima 2019: chi può beneficiarne

Potranno beneficiare della tredicesima 2019 alcune categorie di pensionati. In particolare, riceveranno l’accredito i titolari di pensione di vecchiaia, di pensione di anzianità e della pensione di reversibilità. Inoltre, potranno ottenere la retribuzione anche i titolari di pensione anticipata e i titolari di prestazioni di natura assistenziale.

Come si calcola la tredicesima

Il calcolo della retribuzione per i pensionati avviene, come per i lavoratori dipendenti, attraverso la suddivisione in rate mensili a seconda dei mesi di pensionamento trascorsi durante l’anno. Per il calcolo dunque basta moltiplicare la pensione lorda mensile per i mesi di pensionamento effettivo. Infine, dividere tutto per il numero dei mesi dell’anno.

Andiamo a vedere ora un esempio per capire meglio come funziona nello specifico il calcolo. Se una persona pensionata riceve circa 1.500 euro di pensione lorda e quindi durante quest’anno ha avuto 12 mensilità, riceverà come retribuzione una tredicesima di 1.500 euro lordi. Se invece si percepiscono per dieci mensilità 1.500 euro, la tredicesima avrà una cifra uguale a 1.250 euro lordi.

Tassazione della tredicesima per i pensionati

La tredicesima è tassata in modo diverso rispetto all’assegno previdenziale mensile. L’importo lordo viene tassato con l’aliquota Irpef dello scaglione di appartenenza. La pensione pagata a cadenza mensile è tassata invece con aliquote inferiori.

Per le pensioni annue lorde pari a 20.000 euro, ad esempio, l’aliquota Irpef è del 23% per i primi 15 mila euro mentre la percentuale per gli altri 5 mila euro è del 27%. L’importo netto sarà quindi più basso perché si applica il 27% sull’intero importo della tredicesima.

Bonus tredicesima per i pensionati

I pensionati possono ottenere un incremento pari a 154,94 euro se soddisfano alcuni requisiti. In particolare potranno beneficiare del bonus tutti coloro che nell’ultimo anno hanno ricevuto una pensione inferiore al trattamento minimo annuo del fondo pensioni. L’importo della pensione deve dunque essere inferiore ai 6.751,40 euro ma per percepire l’incremento totale la pensione dovrà avere un importo pari a 6.596,46 euro. Per le pensioni che hanno un importo tra le due cifre appena indicate, l’importo del bonus sarà pari alla differenza tra la somma della pensione e il limite massimo (6.751,40 euro).