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Il pagamento della tredicesima è un momento tanto particolare quanto atteso nella vita di ogni lavoratore. Molte sono le domande che attanagliano i dipendenti pubblici quando si tratta di tredicesima, anche per il 2019. Quand’è che giunge negli stipendi e nelle pensioni degli italiani? A chi spetta e come si calcola?
Di seguito cercheremo di capire insieme tutto ciò che è importante sapere a riguardo e tutto quello che gira intorno al mondo delle tredicesime.
Tredicesima 2019 per i dipendenti pubblici: quando viene pagata
La tredicesima si può definire come uno stipendio aggiunto dal proprio datore di lavoro che, normalmente, spetta di diritto a ogni lavoratore, sia che abbia un contratto a tempo indeterminato che un contratto a tempo determinato. Essa viene retribuita, solitamente, in prossimità delle feste natalizie.
Il motivo per cui il versamento della tredicesima cade sotto il periodo di Natale, è relativo al nome con cui era inizialmente conosciuta: gratifica natalizia. Il datore di lavoro approfittava delle feste per aggiungere una somma in più nello stipendio dei suoi dipendenti.
Le assegnazioni dello stipendio di dicembre e della tredicesima avvengono contemporaneamente, secondo le seguenti scansioni:
- il 14 dicembre (in anticipo rispetto al 22° giorno del mese) riceveranno la dodicesima e la tredicesima mensilità gli e le insegnanti di scuole materne ed elementari;
- il 15 dicembre (in anticipo rispetto al 23° giorno del mese) le mensilità gemelle spettano agli impiegati nella Direzione del servizio del Tesoro;
- il 16 dicembre (in anticipo rispetto al 24° giorno del mese) riceveranno il pagamento il restante personale statale e i docenti supplenti di breve periodo.
Tuttavia, è da puntualizzarsi che le giornate del 14 e 15 dicembre ricadono in giorni non lavorativi. Pertanto, le mensilità verranno suddivise tra le giornate del 13 e del 16 dicembre. Questo in quanto vigente la regola dell’anticipo sulle domeniche e sulle festività.
A chi spetta la gratifica natalizia?
Come accennato sopra, la tredicesima spetta di diritto a tutti quei lavoratori con un contratto dipendente, indeterminato o determinato. Il versamento è rivolto anche a chi di mestiere svolge un lavoro come collaboratrice familiare, ovvero addetta ai lavori domestici, oppure come badante. Infine, ne beneficiano anche i pensionati.
Per i lavoratori con contratto a chiamata, la tredicesima viene statuita a livello orario. Mentre non spetta a quei lavoratori autonomi e continuativi, ovvero lavoratori che si prestano a collaborare con imprenditori, in cambio di una somma di denaro per realizzare un progetto, senza possedere però una carica definita.
Tredicesima 2019: come si calcola?
Il punto probabilmente più interessante del tema per i lavoratori che vogliono sapere a quanto ammonterebbe la loro tredicesima è la modalità di calcolo. È cosa buona e giusta che un lavoratore dipendente sia a conoscenza del procedimento corretto che si cela dietro alla definizione della tredicesima. Quindi il consiglio è di munirsi di calcolatrice ed essere pronti a svolgere un semplice e rapido calcolo. In tal modo si potrà avere la conferma che la tredicesima mensilità ricevuta sia stata calcolata nel modo giusto.
Ebbene, prima di rispondere a questo quesito, è giusto sapere, però, che l’importo della tredicesima cambia da dipendente a dipendente in base a degli elementi che strutturano il proprio stipendio. In breve, le operazioni da applicare per conoscere la somma effettiva che spetta a un lavoratore è il seguente: retribuzione (lorda) mensile × i mesi in cui il lavoratore ha svolto il suo lavoro ÷ 12 (numero di mesi in un anno).
Un esempio veloce potrebbe essere il seguente: 600 ( retribuzione mensile) × 6 ( i mesi in cui il dipendente ha svolto il lavoro) ÷ 12= 300. La somma si calcola anche quando il lavoratore non è presente sul proprio posto di lavoro. Questi in elenco sono i casi:
- infortunio;
- ferie;
- malattia;
- congedo matrimoniale;
- maternità;
- cassa integrazione.
Mentre la somma non si calcola se il lavoratore svolge un orario straordinario, che sia diurno o notturno; o se il lavoratore dipendente ha accumulato ferie ma queste sono andate perse; o si serve dell’aspettativa.
Calcolo della tredicesima 2019 per i pensionati
Come già detto a inizio articolo, anche i pensionati hanno diritto alla tredicesima: il calcolo di essa, però, si presenta in maniera differente; difatti questa si applica sui dodici mesi dell’anno. Questo significa che nella pensione non è presente nessun versamento aggiuntivo durante il mese di Dicembre, e che quindi la somma viene suddivisa su tutti i dodici mesi dell’anno.
La tredicesima è un mondo fatto di numeri e calcoli apparentemente difficili, se non si è a conoscenza dell’operazione reale che si nasconde dietro ad essa; ma con una calcolatrice a portata di mano e i corretti procedimenti da seguire, risulterà più semplice scoprire in modo indipendente quanto vi spetta come tredicesima mensilità.