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Borsa Italiana passa a Euronext per 4.325 miliardi

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La Borsa Italiana viene ceduta da Lse al consorzio Euronext di cui fanno parte anche Intesa San Paolo e Cdp Equity.

É stato raggiunto l’accordo per la vendita di Piazza Affari tra il London Stock Exchange e il consorzio europeo Euronext, della quale fanno parte anche Intesa San Paolo e Cdp Equity, con una cifra che si aggira intorno ai 4.325 miliardi di euro, più una quota aggiuntiva che riflette la generazione di cassa. Accordo concluso nella serata dell’8 ottobre prima dell’apertura delle Borse nella mattinata successiva. Con questa operazione si pongono le basi per la creazione della prima piazza finanziaria europea e inoltre un membro italiano sarà eletto presidente, oltre che membro del consiglio di vigilanza, di questo nuovo gruppo.

Borsa Italiana ceduta a Euronext: le conseguenze

Con l’inglobamento di Piazza Affari, Euronext diventerà la prima Piazza finanziaria europea, con oltre 1800 società quotate e 4.4 miliardi di euro di capitalizzazione aggregata delle società quotate. Il consorzio euronext prevede di realizzare sinergie da 60 milioni di euro al lordo delle imposte all’anno in tre anni; mentre nell’immediato si è calcolato un utile di 45 milioni di euro di sinergie di costi correnti lordi attraverso “la migrazione della liquidità di Borsa Italiana e dei mercati dei derivati Optiq, la piattaforma di trading proprietaria di Euronext” e da sinergie di ricavi lordi per 15 milioni generati “dall’introduzione del pool di liquidità unico e dal portafogli ordini unico di Euronext in Italia e dallo sviluppo di un’offerta pa-europea di prodoti derivati”.

Piazza Affari era stata acquistata da Lse nel 2007 con un’operazione da 1.6 miliardi di euro, arrivando a crescere e a poter competere in ambito europeo, grazie anche all’impegno profuso da Xavier Rolet, ceo francese dal 2009-2017 di Lse e da Raffaele Jerusalmi, con le altre piazze europee, attestandosi con un valore stimato intorno ai 5 miliardi di euro.  Adesso con questa nuova operazione Cassa Depositi e Prestiti possiederà il 7.3% del capitale azionario di Euronext, in questo modo non solo farà parte dell’azionariato di riferimento della società, ma potrà gestire anche altre 6 borse europee in Belgio, Francia, Norvegia, Portogallo, Irlanda e Paesi Bassi. Come evidenzaito da Cdp in una nota, dall’operazione di questa notte ne esce rafforzata l’immagine dell’Italia nel mercato europeo, oltre a rappresentare il singolo mercato più rilevante di Euronext.

La reazione del ministro Patuanelli

Soddisfazione arriva anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli attraverso la sua pagina Facebook, che si congratula con Cdp: ”Con l’ingresso di Cdp in Euronext si darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europei”.