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Una moneta da 2 euro per dire grazie al personale sanitario 

moneta da 2 euro dedicata a medici e infermieri

La Zecca di Stato ha annunciato il conio di una moneta da 2 euro, per dire grazie al personale sanitario che si trova in trincea contro il Covid

In arrivo nel 2021, la moneta da 2 euro, per dire grazie a tutti i medici e infermieri, in rappresentanza di tutti coloro che lavorano e che stanno combattendo tutti i giorni contro il Covid negli ospedali italiani e non solo.

Una moneta da 2 euro per dire grazie al personale sanitario 

La Zecca di Stato ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.306, lo scorso 10 Dicembre, la notizia di una moneta commemorativa: 2 euro per dire grazie al personale sanitario che da Marzo 2020, si trova  in trincea contro il Covid.

La moneta avrà come effige un uomo e una donna: lui con camice e cartella sotto braccio, lei camice e stetoscopio al collo. Ai lati delle due figure un cuore dalla parte della donna e una croce dalla parte dell’uomo, il tutto coronato dalla scritta GRAZIE, che sovrasta entrambe le figure. 

La scelta italiana e quella francese

Il conio della moneta avverrà in attuazione di un regolamento europeo; e mentre la Francia sceglie di coniare una moneta da 2 euro con la semplice scritta MERCI e in edizione limitata, solo 300 mila esemplari, e solo da collezione; l’Italia ha deciso di coniare monete con normale corso legale, per un totale di 3 milioni di pezzi, per un valore complessivo di 6 milioni di euro.

L’Italia quindi, intende omaggiare con questa moneta commemorativa, lo sforzo compiuto da medici, infermieri e personale sanitario. Persone che ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita per il bene altrui: sono infatti 260 i medici caduti da inizio pandemia, record europeo anche in questa occasione, della quale si sarebbe fatto volentieri a meno; mentre secondo i dati forniti dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), sono 49 gli infermieri deceduti fino a metà Novembre, e oltre 28 mila coloro che sono stati contagiati dal Coronavirus. In questa triste conta comunque, non vanno dimenticati oss e personale tecnico di laboratorio che apportano il loro contributo all’interno degli ospedali italiani.