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Eitan, anche la nonna materna è indagata per sequestro di persona aggravato

nonno Eitan indagato

Anche la nonna di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è indagata per sequestro di persona: avrebbe contribuito all'espatrio del nipote.

Oltre al nonno materno, anche la nonna di Eitan risulta indagata per sequestro di persona aggravato. Secondo la Procura di Pavia, che l’ha iscritta nel registro degli indagati, avrebbe contribuito a organizzare la fuga dall’Italia e ad imbarcare il nipote su un areo privato in Svizzera con direzione Israele.

Eitan: indagata anche la nonna

Fin da subito si è parlato di rapimento da parte dei nonni, che hanno violato il divieto di espatrio per il bambino che la Procura di Pavia aveva affidato alla zia paterna residente in Italia. Ora gli inquirenti, che ritengono che la fuga faccia parte di un piano ben organizzato, stanno cercando altri possibili complici e non escludono che ci possa essere un aiuto anche da parte dei servizi segreti israeliani (il nonno era stato per molto tempo nell’esercito).

Mentre da una parte la famiglia materna si è detta “obbligata a portare Eitan in Israele perché le sue condizioni di salute erano pessime e finalmente ora dopo quattro mesi i medici vedranno cosa è successo il piccolo“, gli zii paterni chiedono un rientro immediato del piccolo.

Eitan, indagata anche la nonna: Ministero pronto a intervenire

Intanto il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha fatto sapere che i tecnici stanno svolgendo accertamenti sull’accaduto e la Farnesina è pronta ad intervenire. Dall’altra parte il governo israeliano ha incaricato alcuni consulenti legali a occuparsi del caso. In un loro primo documento si sono espressi a favore della famiglia paterna e del rientro di Eitan in Italia.