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Eleonora Gambuti morta di setticemia: Ausl finisce in Tribunale

Eleonora Gambuti

L'Ausl di Rimini è stata citata in Tribunale dalla famiglia della 36enne "per una setticemia non individuata".

L’Ausl di Rimini è stata citata in Tribunale dalla famiglia di Eleonora Gambuti (36 anni al momento della morte). Il decesso della ragazza sarebbe avvenuto secondo quanto si legge nell’atto di citazione con cui la famiglia ha chiamato in causa l’Ausl “per una setticemia non individuata dopo una prima visita e una serie di consulti a distanza”. All’epoca dei fatti, Eleonora si presentò alla guardia medica, era periodo di lockdown. La donna venne ricoverata senza che i suoi cari sapessero più nulla delle sue condizioni di salute. Prima di morire, Eleonora stava progettando il matrimonio e il suo futuro professionale.

Ausl in Tribunale: il dibattimento a fine marzo

I famigliari e il fidanzato di Eleonora Gambuti si sono rivolti allo studio legale Accreman per chiedere giustizia. Come informa il Corriere della Romagna l’avvocato che li assiste ha chiesto il risarcimento economico per il decesso della donna. Il dibattimento inizierà il prossimo 28 marzo.

Eleonora doveva trasferirsi a Ibiza

Eleonora avrebbe dovuto trasferirsi a Ibiza assieme al fidanzato per aprire un locale. I due già avevano a Rimini un’attività nel mondo della ristorazione. La ragazza si era presentata alla guardia medica proprio all’inizio della prima ondata di Covid in Italia, durante i primi lockdown e zone rosse.