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Regionali, Letta: "Risultato significativo per il Pd". Bonaccini e Schlein: "Sconfitta, cambiare dirigenti"

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Il commento di Enrico Letta alle elezioni regionali.

Enrico Letta, leader in carica ma dimissionario del Partito Democratico (PD), ha commentato i risultati delle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Nonostante la vittoria schiacciante del centrodestra, il capo dei dem è leggermente ottimista e manda un messaggio ai restanti partiti d’opposizone.

Elezioni Regionali, il commento di Letta

Enrico Letta, come si legge sul Corriere della Sera è stato chiaro e non ha usato mezzi termini: “Il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell’opposizione non è riuscito. L’Opa contro il PD ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va fatta al governo e non al PD“. Parole dure me significative per un leader dimissionario che, a quanto pare, sta cercando di attirare a sè anche gli altri partiti non alleati con il centrodestra. In tal senso verrebbe da dire: l’unione fa la forza.

Letta (Pd): “Risultato significativo”

Il Pd di Letta si conferma primo partito d’opposizione e il leader dem non ha dubbi: “In un quadro politico per noi particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro, il Pd ottiene un risultato più che significativo”. Nonostante ciò, però, Enrico Letta ci tiene a sottolineare un’altra cosa: “Il dato che esce dalle urne in Lombardia e Lazio è chiaro. Il centrodestra vince in entrambe le regioni; non possiamo, quindi, essere contenti di questo risultato complessivo, reso ancora più negativo dalla preoccupante crescita dell’astensione”. Ma i candidati alla successione Stefano Bonaccini ed Elly Schlein attaccano: “La sconfitta in Lazio e Lombardia è stata netta, malgrado gli sforzi generosi dei nostri candidati e di chi si è speso per la campagna. L’astensionismo altissimo è una ferita alla democrazia e temo che come a settembre interessi soprattutto le fasce più impoverite, che non trovano più rappresentanza. La destra si unisce e vince nonostante le sue contraddizioni. Noi dobbiamo fare la sinistra, che si batte per chi fa più fatica”.