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Maturità 2023 in Emilia-Romagna, le voci degli studenti: "Tra acqua e fango non c'era tempo per lo studio"

Maturità

Chiamati a rispondere all'appello per gli esami di maturità anche gli studenti dei comuni colpiti dall'alluvione in Emilia-Romagna: per loro solo un'unica prova orale

Maturità 2023: il dovere chiama. Cinquecentomila studenti e studentesse in tutta Italia, per l’esattezza. Chiamati a rispondere all’appello anche gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dei comuni colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna lo scorso maggio.

La testimonianza di una studentessa di Ravenna

Tra di loro c’è Aurora Alberti, maturanda al liceo artistico di Ravenna che si è offerta di raccontare ai microfoni di Fanpage.it le ultime settimane di scuola – si fa per dire – e le difficoltà legate alla preparazione degli esami di maturità. Gli studenti residenti nei comuni più colpiti dall’alluvione non dovranno sostenere le prove scritte, ma solo l’orale: meglio o peggio? Ecco cosa ne pensa Aurora.

«La cosa che ho apprezzato molto è il fatto che, anche nel momento più critico, molti giovani abbiano avuto la premura di aiutare altre persone. Questo secondo me dimostra ‘maturità’ molto più di un esame che dura quaranta minuti. Il babbo e lo zio sono rimasti al piano di sopra, coi gatti e il cane. Noi siamo andati via alle tre di notte, quando è stata data l’allerta. All’inizio non ci avevo proprio pensato (a quello che potesse succedere, ndr): sono riuscita a recuperare le mie cose solo qualche settimana fa, quando siamo entrati in casa per cominciare a pulire. […] Riguardo gli esami di maturità, personalmente avrei preferito fare gli scritti».