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Esorcismi violenti sulla figlia disabile, condannati due genitori

Esorcismo violento, arrivano le condanne

Esorcismi violenti sulla figlia disabile, il gup: "Persone psicologicamente fragili che hanno preferito affidarsi alla religione invece che alla scienza"

Arriva dalla Lombardia la vicenda di esorcismi violenti sulla figlia disabile per il quale sono stati condannati due genitori. A processo i due ci sono finiti per i maltrattamenti sulla vittima che soffre di sindrome di Tourette e distunrbi comportamentali e per loro è stata emessa una condanna a un anno e due mesi di carcere. Imputati erano un padre 62enne ed una madre 54enne, per maltrattamenti e sequestro di persona nei confronti della figlia. 

Esorcismi violenti sulla figlia disabile

La loro figlia, che soffriva anche di mutismo selettivo, loro l’avevano vista come  posseduta, non malata, ed avevano organizzato un esorcismo. Il gup Luisa Bovitutti ha scritto che i due condannati sono “persone psicologicamente fragili che hanno preferito affidarsi alla religione invece che alla scienza per risolvere i loro problemi, attribuendo alla ipotizzata possessione demoniaca della figlia le cause dei loro fallimenti e l’incapacità di gestire il rapporto con lei“. I due sono stati parzialmente discolpati per vicende eprsonali e per “vizi di mente”: il padre ha avuto precedenti di tossicodipendenza e la madre pare fosse preda di deliri persecutori. 

Spezzare le dita dei piedi come “rimedio”

I due, come spiega Il Giorno, costringevano la figlia “alla messa ogni giorno, a recitare il rosario più volte al giorno, la trascinavano a incontri con esorcisti e non le permettevano di uscire di casa”. Poi una volta il padre tentò di spezzarle le dita dei piedi. Una comunità di preghiera di Azzate, in provincia di Varese, si occupava poi dei “riti purificatori immobilizzando la ragazza” che era riuscita a fuggire da una finestra.