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Estate 2021, Ippolito: "Sarà più sicura ma molto dipenderà dall'andamento dei contagi"

Ippolito estate 2021

Giuseppe Ippolito si è espresso su come sarà l'estate 2021 grazie ai certificati vaccinali e sulla situazione indiana.

L’infettivologo membro del Comitato tecnico-scientifico e direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito ha affermato che l’estate 2021 sarà più sicura della precedente ma molto dipenderà dall’andamento dei contagi e dalla possibilità di possedere un’attestazione vaccinale.

Ippolito sull’estate 2021

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha spiegato che in vista della stagione estiva si sta cercando di garantire la mobilità all’interno dell’Italia e tra Paesi. Il 29 aprile il Parlamento europeo ha votato il certificato Eu Covid-19 ma non tutti i dettagli sono stati messi a punto e c’è bisogno di un confronto tra i governi. Probabilmente, ha continuato, servirà che una persona sia stata vaccinata o che sia guarita dall’infezione o che abbia eseguito un test con esito negativo. Un approccio simile a quello adottato dall’Italia nel decreto riaperture.

Gli stati, ha evidenziato, riconosceranno i certificati rilasciati dai Paesi di provenienza ai vaccinati con i preparati attualente autorizzati nell’Unione Europea (Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson). Va sottolineato che il certificato non sarà comunque un prerequisito per viaggiare ma uno strumento che permette di limitare i disagi derivanti dalla necessità di quarantena, isolamento o altri test all’arrivo.

Ippolito sull’estate 2021: la variante indiana

Ippolito si è inoltre espresso sulla variante indiana dicendosi non particolarmente preoccupato come per “le migliaia di irresponsabili che domenica si sono accalcati in piazza Duomo a Milano mettendo a rischio la salute propria e dei propri familiari“. Una circostanza che secondo gli esperti si tradurrà in un aumento dei contagi in regione nel giro di due settimane.

In riferimento all’India e alla sua difficile situazione epidemiologica, il direttore scientifico dello Spallanzani ha spiegato che si tratta di un paese di 1,4 miliardi di abitanti che dall’inizio delle pandemia ha avuto 20 milioni di casi e 220 mila decessi. “In questo momento il tasso di incidenza, ovvero il rapporto tra il numero di casi positivi e la popolazione, è simile a quello che c’era in Italia una settimana fa“, ha sottolineato.

Un aumento dovut a suo dire all’allentamento delle misure restrittive. Dopo un lockdown molto pesante, l’India era infatti uscita dalla prima ondata e alcuni studi avevano stimato che circa un quarto della popolazione adulta si fosse infettata: (circa 270 milioni di persone). Pensando che il peggio fosse passato, il governo ha consentito lo svolgimento, senza particolari limitazioni, del più grande raduno religioso del mondo con decine di milioni di persone nella città sacra di Haridwar per i bagni rituali nel fiume Gange.

Ippolito sull’estate 2021: il blocco dei voli dall’India

Per quanto riguarda le nuove disposizioni che limitano gli arrivi da India, Balgladesh e Sri Lanka, Ippolito ha affermato che si tratta di misure condivisibili in un’ottica precauzionale e sono ormai una routine. “Il modo più sicuro e più rapido per rallentare la corsa del coronavirus è quello di limitare le interazioni delle persone, e quindi gli spostamenti dalle aree a maggior presenza di contagi“, ha concluso.