Redazione Notizie.it La tragedia si è consumata nel Michigan, Stati Uniti. Amber Revees, 24 anni, ha ucciso il figlio del compagno perchè stanca di fargli da babysitter. Dichiaratasi colpevole, contro di lei vi è un ordinamento di restrizione. E’ in attesa di processo e rischia 15 anni di carcere.
“Stanca di fare la babysitter”
Il piccolo Logan Tracy aveva appena 14 mesi ed è stato trovato morto in casa a causa di un forte trauma all’addome. Come riporta il “Sun”, la ragazza era solita trascorre molte ore con i figli del fidanzato, il piccolo Logan e il fratellino più grande, e prendersi cura di loro. Ma dopo parecchio tempo, probabilmente Amber Revees, originaria del Michigan, era esasperata dalla dedizione e dalla conseguente fatica derivata dal doversi occupare dei bambini ogni volta che il compagno usciva, lasciandola sola in casa con Logan e il fratello. Per questo comportamento e per il lavoro non di sua competenza, la ragazza voleva vendicarsi del fidanzato. E lo ha fatto picchiando brutalmente il figlio più piccolo fino a ucciderlo.
La giustificazione di Amber
Amber Revees si è subito dichiarata colpevole. Ha dichiarato alle autorità di aver compiuto l’orribile gesto perchè esasperata dal fatto di dover passare molte ore con i bambini da sola ogni volta che il fidanzato usciva di casa. La ventiquattrenne è stata immediatamente arrestata e nei suoi confronti è stato emesso un ordine di restrizione: non potrà più avvicinarsi ai minori di 14 anni. Inoltre, rischia una condanna a 15 anni di carcere per omicidio. Ma è in attesa del processo.
I neonati, si sa, sono molto impegnativi. Piangono, richiedono molte attenzioni e cure. E qualche volta si arriva all’esasperazione. Le urla a cui non si riesce dare una spiegazione, la stanchezza, le poche ore di sonno possono portare a gesti folli. Non è la prima volta che una babysitter uccide i propri bambini. Nel caso di Amber Revees, la ragazza si è assunta un ruolo che non le aspettava. Si è innamorata di un uomo con famiglia ma, probabilmente, non ha fatto i conti con questo. Le priorità per una ragazza di 24 anni sono altre, ma nulla giustifica un omicidio, soprattutto l’uccisione di un piccolo innocente di appena 14 mesi. E’ impossibile comprendere cosa potesse passare nella mente di Amber Revees prima di prendere Logan Tracy e, senza riflettere, picchiarlo fino a provocargli un trauma all’addome e quindi la morte.
