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Usa, annunciate nuove sanzioni alla Russia

Usa, imposte nuove sanzioni alla Russia

Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti della Russia: colpite soprattutto le agenzie di intelligence, ma esentate alcune aziende.

Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti della Russia. Le motivazioni, si legge nel comunicato dell’amministrazione Trump, sono da ricercare nella “prolungata inosservanza delle norme internazionali” da parte di Mosca. Gli Stati Uniti hanno voluto colpire in modo particolare alcuni servizi legati all’intelligence russo, tra cui le entità che gravitano intorno al Project Lakhta. Si tratta di un’agenzia diventata famosa perché guidata da membri dei servizi segreti russi e accusata di aver interferito con le elezioni presidenziali americane del 2016. Sanzionati anche alcuni funzionari della Gru, agenzia di intelligence di Mosca, e dei servizi segreti dell’esercito russo. Questi ultimi sono stati accusati di una serie di cyber attacchi contro l’Organizzazione per il divieto delle armi chimiche e contro l’Agenzia mondiale antidoping.

Colpiti anche gli 007 Alexander Petrov e Ruslan Boshirov. I due agenti segreti sono ritenuti responsabili per l’attacco a Sergei Skripal e alla figlia Yulia, avvenuto a Salisbury, nel Regno Unito, il 4 marzo 2018.

Usa, revocate alcune sanzioni

Gli Usa hanno invece deciso di revocare le misure restrittive nei confronti di alcune industrie russe. Tra queste compare la Rusal, colosso nel campo della produzione di alluminio. Esentata dalle sanzioni anche la En+Group. Agli osservatori internazionali non è sfuggito che l’azienda è legata a Oleg Deripaska, oligarca russo molto vicino al presidente Vladimir Putin.

A fine agosto sono entrate in vigore altre sanzioni di Washington nei confronti di Mosca, in seguito all’attacco di Salisbury contro Skripal. Le nuove restrizioni “implicano la cessazione di qualsiasi assistenza degli Stati Uniti alla Russia, fatta eccezione per l’assistenza umanitaria urgente, cibo e altri prodotti agricoli”, si legge nel comunicato del Dipartimento di Stato. Gli Stati Uniti hanno inoltre negato “qualsiasi credito, garanzie di credito e altro sostegno finanziario” a Mosca.