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Corsica, scontro tra navi: gli ufficiali erano al telefono

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Novità sul caso dello scontro tra navi a largo della Corsica. Entrambi gli ufficiali erano al telefono al momento dell'incidente.

Le indagini sull’incidente navale avvenuto tra Capraia e la Corsica hanno stabilito che si è trattato di un errore umano. Era ottobre quando due navi, un traghetto e un cargo, si sono scontrate finendo l’una dentro l’altra. Gli inquirenti hanno lavorato a lungo sul caso e hanno scoperto che gli ufficiali di entrambe le imbarcazioni si trovavano al telefono al momento dell’impatto. A dichiararlo è stato il direttore generale del trasporto marittimo del ministero dei trasporti tunisino, Youssef Ben Romdhane, nel corso della conferenza stampa indetta per la conclusione delle indagini. Sulla vicenda ha lavorato un team internazionale di esperti.

Errore umano: ufficiali al telefono

Dalle ricostruzioni è emerso che sia l’ufficiale della Ulysse che quello della Virginia erano al telefono al momento dell’impatto. In particolare, è stato chiarito come l’ufficiale della Ulysse non abbia prestato la minima attenzione alla segnalazione della Virginia che si trovava a nord di Cape Corse, in Francia.
L’uomo avrebbe ignorato l’avviso proprio perchè impegnato nell’utilizzo del telefono. La commissione di esperti che ha lavorato al caso include esperti tunisini, ciprioti, francesi e italiani.

Durante le indagini sarebbero inoltre emerse alcune contraddizioni nelle testimonianze dell’equipaggio della Virginia. Anche l’ufficiale di quest’ultima si sarebbe distratto con il telefono non prestando sufficiente attenzione all’imminente pericolo di impatto.

L’incidente

Una porta container, la Virginia, e un traghetto, la Ulysse, si sono scontrati al largo delle coste della Corsica. L’incidente è avvenuto in acque francesi, ma poco distante dalle coste dell’arcipelago toscano di Capraia. Per questo motivo sul posto sono intervenute anche le autorità italiane, che hanno poi preso parte anche all’indagine. Lo scontro è avvenuto in modo perpendicolare, con il traghetto che è entrato nello scafo della porta container. La preoccupazione più grande, una volta appurato che non ci fossero feriti, è stata rivolta allo sversamento di idrocarburi. Diverse imbarcazioni specializzate sono intervenute sul posto per monitorare la situazione e limitare i danni.