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Pitbull azzanna bimba di un anno, inutili i soccorsi

Pitbull

Attaccata dal pitbull e uccisa: è accaduto alla piccola Triniti, nel Nord Carolina. Stessa sorte a un 62enne pugliese

In seguito ai più e meno recenti fatti di cronaca che raccontano di bambini azzannati e uccisi dai cani di famiglia, in Italia si è tornato a interrogarsi e a discutere sulle misure da adottare per scongiurare il ripetersi di tragedie irrimediabili. Il Codacons chiede il patentino obbligatorio per chi ha esemplari delle razze potenzialmente più pericolose. Così si è riaperto il dibattito su razze pericolose o presunte tali, necessità di misure preventive, interventi efficaci per scongiurare nuovi drammi. Troppe volte si fa confusione tra aggressività e pericolosità dei cani, rischiando di diffondere informazioni distorte o fuorvianti. Sono concetti diversi. Ci sono cani di piccola taglia che abbaiano in continuazione e che possono essere abbastanza mordaci. Sono aggressivi, ma non pericolosi. I pitbull sono potenzialmente pericolosi, perché il loro morso può risultare letale. Così gli esperti hanno sempre tenuto a precisare. E i fatti di cronaca ne sarebbero l’ennesima conferma.

Anche la piccola Triniti, bambina di appena un anno, ha perso la vita poiché azzannata dal pitbull di famiglia, con cui stava giocando. E’ successo a Rocky Mount, nel Nord Carolina.

La tragedia di Triniti, azzannata dal pitbull

L’aggressione del cane alla piccola Triniti è avvenuta davanti agli occhi increduli e spaventati della mamma, Miranda Harrell. “Ho bisogno di aiuto, il cane sta attaccando mia figlia”, avrebbe detto alla madre chiamando i soccorsi.

L’operatore le suggerisce di provare ad aprire la bocca del cane, colpendolo alla testa, ma la donna non ottiene alcun risultato. Quindi il tentativo estremo: prendere un coltello da cucina, dalla grossa lama, per tagliare la gola al cane e ucciderlo, dando fine a un brutale tormento. “Non posso lasciare mia figlia qui da sola”, avrebbe detto la donna all’operatore che le ha suggerito tale soluzione. L’uomo l’ha incoraggiata: “Le serviranno 30 secondi per rientrare e prendere un coltello“, e così la mamma ha fatto. L’uomo del 911 le spiega come procede: deve prendere il cane per un orecchio e ”tagliare la gola del cane, così lascerà andare la presa”.

Tuttavia, la lama si teme fosse troppo poco affilata e per questo non è stata sufficiente per abbattere il cane. Il pitbull di 6 anni è stato ucciso poco dopo dalla pistola di uno degli agenti di polizia che nel frattempo sono giunti sul luogo del dramma. Troppo tardi, per salvare la vita della bambina, che è morta dopo quasi una settimana di agonia in ospedale. Triniti ha così tragicamente perso la vita.

Puglia, 62enne ucciso da due pitbull

Giovanni Camasso è stato aggredito il 26 ottobre scorso da due pitbull mentre percorreva in bicicletta le campagne di San Ferdinando di Puglia, nella Provincia di Barletta Andria e Trani, per raccogliere verdure. L’uomo è stato prima ricoverato nell’ospedale di Cerignola (Foggia), poi trasferito in gravissime condizioni nel reparto di chirurgia plastica del policlinico di Bari. Lì ha perso la vita nella giornata di mercoledì 31 ottobre 2018. La Procura di Bari ha disposto l’autopsia e ha avviato un’indagine. I due cani si trovano ora nel canile di Andria.

Nel registro degli indagati sono finiti i nomi dei tre proprietari dei cani, accusati di omicidio colposo. Gli animali (una coppia di pitbull maschio e femmina) sarebbero fuggiti dal luogo recintato nel quale si trovavano. Una volta essersi allontanti, avrebbero aggredito l’uomo in via San Cassano.