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UK, papà costringe figlio di 11 anni ad avere rapporti con la matrigna

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La coppia di aguzzini ha inferto numerose violenze nei confronti dei piccoli, i quali erano anche costretti a guardarli avere rapporti sessuali.

In Inghilterra una coppia è stata condannata ed arrestata per aver violentato a più riprese i propri quattro figli minorenni. Le vittime hanno dovuto subire numerose molestie dal loro padre biologico e della compagna di lui. Per proteggere le identità dei piccoli, le identità non sono state svelate. La Corte di Truro ha stabilito che la donna, 55 anni, dovrà affrontare 21 anni di prigione, mentre l’uomo sarà incarcerato per 18.

Gli abusi

Secondo le indagini delle forze dell’ordine inglesi, sembrerebbe che una delle vittime, un bimbo di undici anni, sarebbe stato “costretto a fare sesso con la matrigna mentre suo padre lo osservava e si compiaceva”. In altre occasioni, invece, la coppia si dilettava ad avere rapporti sessuali davanti alle figlie. Inoltre, gli aguzzini, durante gli anni, hanno insegnato ai figli che era normale restare completamente nudi nel letto in loro compagnia.

La polizia locale ha fatto sapere che la coppia si sarebbe conosciuta nel lontano 2000. Entrambi avevano figli da relazioni avute in precedenza e alcuni di questi si sono trasferiti con loro in Cornovaglia.

Le parole del procuratore

Durante una conferenza stampa, il procuratore capo che si è occupato di quest’indagine, Heather Hope, ha dichiarato: “Nel periodo in cui i piccoli vivevano con loro, invece di essere amati come tutti i bambini, hanno dovuto subire numerosi e frequenti abusi sessuali”. Hope ha anche aggiunto che le indagini sono partite nel 2017, dopo una denuncia arrivata da una delle vittime che raccontò di “avere fatto sesso con la matrigna a 11 anni e che spesso veniva portato nelle spiagge per nudisti”.

Non solo, il procuratore capo ha anche sottolineato che una delle figlie ha raccontato alle forze dell’ordine che la matrigna le avrebbe insegnato ad utilizzare un vibratore. Questo, infatti, veniva utilizzato prima di andare a dormire, nel momento in cui il sonno non arrivava: “L’ha chiamato ‘il mio pulsante per dormire’, non pensavo che fosse strano fino a quando sono diventata più grande” ha spiegato la vittima.