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Nanga Parbat, maltempo blocca le ricerche: elicotteri fermi

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Ricerche interrotte sul Nanga Parbat. Le intense nevicate hanno costretto a rimandare il decollo degli elicotteri.

Il maltempo sul Nanga Parbat non da tregua e gli elicotteri si sono dovuti fermare, interrompendo così le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi da giorni. A dare la notizia dello stand by è stato il capo del club di alpinismo del Pakistan, Karrar Haidri, contattato dall’Ansa: “Al momento non è possibile
alcuna operazione a causa delle intense nevicate e della scarsa visibilità. E’ previsto maltempo per i prossimi due giorni, sarà difficile per gli elicotteri decollare”. Le parole di Haidri sono state poi confermate da Stefano Pontecorvo, ambasciatore italiano.

Dispersi da giorni

Sono dispersi ormai da giorni i due alpinisti. L’ultimo contatto risale infatti a domenica 24 febbraio, poi il nulla. La loro tenda è stata ritrovata semicoperta da una valanga, motivo per il quale in molti pensano al peggio. Nel frattempo, a complicare il tutto, ci si mette il maltempo. Dopo la rinuncia del team russo a causa dell’altissimo rischio di valanghe, sembra fallito, almeno momentaneamente, anche il piano B, cioè quello che prevedeva l’impiego di droni: “In accordo con le informazioni forniteci, la partenza è stata rimandata a causa del meteo che è peggiorato”.

Le parole di Messner

Sulla vicenda si è espresso anche Reinhold Messner, che proprio sul Nanga Parbat ha perso il fratello Gunther. “In base alle fotografie che ho visto, sono saliti per un pezzo, poi ritornando giù, per qualche motivo, forse nel punto più esposto, sono stati presi da blocchi di ghiaccio. Al 99.9% sono stati travolti da una valanga generata dal crollo regolare, costante, di uno dei grandi seracchi che sono posti in cima allo sperone”. A fargli eco è anche Simone Moro, che nel 2016 fu nella prima e unica spedizione ad aver raggiunto in inverno gli 8126 metri del Nanga Parbat. “Se fossero scesi dalla via normale, la Kinshofer, si sarebbero visti – ha affermato Moro – sia nel volo in elicottero sia a occhio nudo”.