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India, 12enne violentata e decapitata: arrestati i fratelli e lo zio

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La piccola aveva minacciato di rivolgersi alla Polizia. Oltre ai tre fratelli e allo zio, in manette anche la zia: ha depistato le indagini.

Arriva dall’India una storia atroce, simile a un film dell’orrore ma purtroppo reale. Una bambina di 12 anni è stata uccisa in maniera terribile dai suoi familiari. A finire in carcere i tre fratelli e lo zio della piccola: l’avrebbero violentata, strangolata e infine decapitata. Arrestata anche la zia che era al corrente di tutto e aveva accusato ingiustamente un vicino di casa per indurre in errore gli inquirenti. Lo riporta Leggo.

La vicenda

La piccola non aveva fatto ritorno a casa il 13 marzo e il giorno successivo il suo corpo era stato trovato in un campo non molto distante dal suo villaggio nel distretto di Sagar (stato del Madhya Pradesh). Secondo quanto emerso dalle prime analisi sul cadavere, la bimba aveva subito uno stupro prima di essere ammazzata. A far svoltare le indagini la confessione del fratello più piccolo.

La confessione

Il giovane ha rivelato ogni cosa alla Polizia e così sono scattati i cinque arresti. Stando al suo racconto il fratello più grande da molto tempo abusava della sorellina. Il 13 marzo l’ha violentata per l’ennesima volta ma in questa circostanza hanno preso parte alle sevizie pure gli altri due fratelli e lo zio di 40 anni. La bambina ha minacciato di rivolgersi alla Polizia e per tale motivo sarebbe avvenuta la decapitazione a opera degli stessi tre fratelli, intimoriti per una possibile denuncia. La zia, come detto, non era all’oscuro del tremendo omicidio avvenuto in famiglia. Diventando complice perché, come detto in precedenza, ha provato a depistare le indagini incolpando un vicino, completamente estraneo alla vicenda.