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Iraq, bambino nasce senza naso: "Colpa dei bombardamenti"

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Si tratta di una malformazione molto rara: a causarla potrebbe essere stato l'inquinamento radioattivo causato dai bombardamenti.

In Iraq un bambino è nato senza naso. Una malformazione estremamente rara che avrebbe sconcertato tutti i medici, aprendo un nuovo caso sulle nascite in un paese sconvolto dalla guerra e, in particolare, sull’incremento dei difetti congeniti tra i bambini iracheni dopo l’intervento degli eserciti occidentali – tra cui, si ricorderà, spiccò in un ruolo da protagonista anche quello italiano – nel lontano 2003. Il piccolo, il cui nome non è stato reso noto, sarebbe nato e vivrebbe a Falluja. Secondo quanto riportato, il neonato avrebbe tre fratelli, tutti assolutamente sani. A lui sarebbe stata anche diagnosticata una microcefalia, condizione per cui il cervello non si sviluppa nella maniera corretta in gravidanza, mentre il cranio risulta sottodimensionato. Secondo le organizzazioni attive sul territorio, il suo difetto, come quello di molti altri casi documentati, sarebbe legato alle continue guerre che hanno interessato il territorio, ed in particolare ai devastanti bombardamenti che lo hanno scosso negli ultimi decenni.

L’incremento di malformazioni congenite

A quanto riferiscono diversi media inglesi, le foto – sulla cui autenticità sarebbero già stati sollevati alcuni dubbi – sarebbero state rese note da Fallujah Birth Defects, organizzazione che da diversi anni documenta i casi di malformazioni congenite nella città, bersaglio di massicci bombardamenti durante il conflitto con gli Stati Uniti. Falluja si trova a circa sessanta chilometri ad ovest della capitale Baghdad, in una zona completamente distrutta dalla guerra che ha interessato il paese negli ultimi vent’anni, lasciando alle sue spalle una scia di devastazioni. Qui, agli edifici ridotti in macerie e alle migliaia di sfollati, si sommerebbe una situazione di massiccio inquinamento, causato dal materiale radioattivo e altamente nocivo rilasciato nel territorio durante decenni di conflitto. Proprio a questo ultimo fattore, secondo i medici, sarebbe da attribuire l’alto numero di difetti genetici tra i minori. Tuttavia, come precisano i media, al momento, non vi sarebbero studi scientifici indipendenti a supporto di questa tesi.