> > Sri Lanka, nuova esplosione vicino a una chiesa. Trovati 87 detonatori

Sri Lanka, nuova esplosione vicino a una chiesa. Trovati 87 detonatori

Sri Lanka, nuova esplosione a Colombo

La bomba è stata rinvenuta in un furgone nei pressi di una chiesa di Colombo: è esplosa mentre gli artificieri la stavano disinnescando.

La Pasqua è terminata ma continuano le esplosioni in Sri Lanka. Una nuova bomba è stata trovata nella capitale Colombo la mattina di lunedì 22 aprile, si apprende da Tpi. L’ordigno, rinvenuto dalla polizia all’interno di un furgone abbandonato vicino a una chiesa, è esploso in circostanze ancora da chiarire. Sembra che la detonazione sia avvenuta durante le operazioni di disinnesco. Secondo le autorità locali, sarebbe stato piazzato dagli stessi attentatori responsabili delle altre esplosioni avvenute durante la “Pasqua di sangue”. La detonazione non ha provocato vittime, informa il Guardian, ma ha seminato il panico tra i residenti. Lievemente ferito l’inviato di Repubblica, Raimondo Bultrini.

Paura anche per il ritrovamento di 87 detonatori nei pressi della principale stazione degli autobus di Colombo. La notizia è stata diffusa da un portavoce delle forze dell’ordine che lo ha rivelato al Guardian, informa il Messaggero.

Il governo: “Jihadisti locali”

Continuano, nel frattempo, le indagini dell’intelligence per fare luce sulla serie di attentati che ha causato almeno 290 morti e 500 feriti in Sri Lanka. Tra le vittime ci sono anche una famosa chef e i figli del patron di ASOS, il miliardario danese Anders Holch Povlsen. L’ipotesi al momento più accreditata è che si sia trattato di un attacco sferrato su più fronti da un gruppo jihadista locale, ha comunicato Rajitha Seneratne, sottosegretario al governo. È probabile che gli attentatori si siano serviti del supporto di una rete internazionale. “Non crediamo che gli attacchi possano essere stati portati avanti da un solo gruppo di questo Paese”, ha spiegato Seneratne. “C’è una rete internazionale senza la quale questi attacchi non sarebbero riusciti”. Al momento il gruppo locale National Thowheeth Jama’ath non ha rivendicato gli attentati, riporta Repubblica.