> > Irma Grese, la donna più crudele e sadica della Germania nazista

Irma Grese, la donna più crudele e sadica della Germania nazista

irma grese

Irma Grese dimostrò da subito la sua attrazione verso i principi nazisti e raggiunta l'età legale si arruolò nelle SS femminili.

Le atrocità commesse dallo Schutzstaffel, o dalle guardie SS, nei campi di sterminio nazisti sono ben documentate. Uomini come Josef Vogel, Gottfried Weise e Herman Wagner, semplici uomini tedeschi che lavoravano come imbianchini e fabbricanti di dolciumi prima di unirsi al partito nazista come guardie SS, mostravano depravazione, sadismo e crudeltà in ogni occasione.

Ciò che non è generalmente noto è che le SS femminili potrebbero essere state persino più crudeli delle guardie maschili. Una di queste, Irma Grese, a soli vent’anni, era la più temuta guardia del campo di sterminio nazista.

Giovane bionda dagli occhi azzurri, Irma Grese era l’ideale della razza ariana di Hitler. Secondo la dottoressa Gisella Perl, detenuta ad Auschwitz, “era una delle donne più belle mai viste. Il suo corpo era perfetto in ogni linea, il suo viso era chiaro e angelico, e i suoi occhi blu… gli occhi più innocenti che si possano immaginare. Eppure Irma Grese è stata la persona più perversa e crudele che abbia mai incontrato”.

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A 18 anni si unì alle SS

Irma Grese nacque nel 1923 nella regione del Meclemburgo, nel nord della Germania. I suoi genitori, Alfred Anton Albert Grese e Bertha Welhelmine Winter-Grese erano contadini con cinque figli. Sua madre si tolse la vita nel 1936 e i figli furono cresciuti dal padre, un devoto cristiano che usava spesso violenza fisica per disciplinare i bambini. L’Atto di abilitazione del 23 marzo 1933 obbligò l’insegnamento della dottrina nazista ai bambini delle scuole elementari.

Irma si dimostrò subito molto attratta dalla causa nazista e quando lasciò la casa paterna, a 14 anni, sposò la causa di Hitler. Il sogno di Irma era quello di diventare un’infermiera e nel 1939 entrò nell’ospedale per convalescenti delle SS, Hohenlychen, sotto la guida di un chirurgo ortopedico, Karl Gebhardt, che eseguì esperimenti medici indicibili sui prigionieri.

Raggiunta l’età legale, si unì rapidamente alle SS per proteggere i centri di detenzione femminile. Dopo aver superato un rigoroso test e un esame medico, Irma fu inviata a Ravensbrück per il suo addestramento, dove regolarmente picchiava le detenute, spesso senza motivo.

Irma Grese era violenta e crudele

Nel 1943 ricevette l’ordine di presentarsi ad Auschwitz-Birkenau dove adottò l’abitudine di indossare stivali pesanti, di portare una pistola e una frusta intrecciata da filo e cellophane. In meno di un anno fu promossa al secondo rango più alto che un ufficiale delle SS potesse tenere. Divenne responsabile di un campo con trentamila donne. Prese due cani di grossa taglia addestrati ad uccidere e litenne intenzionalmente sempre affamati per renderli più cattivi e desiderosi di attaccare.

Frustò le donne e frequentò gli interventi chirurgici necessari per curare le infezioni causate dalle frustate per godere delle grida di coloro che erano costretti a sopportare gli interventi chirurgici senza anestesia. Testimoni affermarono che se le donne non avessero urlato abbastanza, lei le prendeva a calci con i suoi stivali.

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Faceva marciare le prigioniere e se qualcuna di loro rimaneva indietro, la faceva sbranare dai suoi cani mentre osservava la scena. Secondo i sopravvissuti, di solito picchiava almeno trenta donne ogni giorno.

Quando i russi circondarono Auschwitz nel 1945, Irma Grese fu trasferita di nuovo a Ravensbrück e poi a Bergen-Belsen, il campo in cui morirono Anna Frank e sua sorella. Questo servì solo ad aumentare la brutalità di Irma. Costringeva le donne a stare fuori al freddo e alla pioggia per sei ore di fila e se provavano a piegarsi o a sedersi, venivano picchiate a morte. Fu qui che si guadagnò il nome The Beast of Belsen, La Bestia di Belsen.

Giustiziata per i suoi crimini

Le truppe britanniche liberarono il campo nell’Aprile del 1945 e tentarono di arrestare Irma. Lei tirò fuori il suo revolver argentato e tentò di sparare al brigadiere Bob Daniel.. Prima che riuscisse a premere il grilletto, Daniel si voltò e lei scappò ma venne comunque arrestata. Gli inglesi le chiesero del perchè del suoi comportamenti tanto crudeli: “Era nostro dovere sterminare gli elementi anti-sociali in modo da assicurare il futuro della Germania”.

Gli inglesi processarono Irma per i suoi crimini. Rimase fermamente ribelle anche durante tutto il suo processo, insistendo sul fatto che aveva fatto semplicemente il suo dovere. Il 13 dicembre 1945, la Iena di Auschwitz fu, all’età di ventidue anni la più giovane criminale nazista ad essere impiccata per i suoi crimini. Andò al patibolo con un sorriso sulla sua faccia.