Giorgia Giuliano Damir Yusupov faceva l’avvocato. A 32 anni, quello che oggi per la Russia e per il mondo intero è un eroe, inizia a frequentare la scuola di volo e diventa pilota per la Ural Lines soltanto nel 2013. Figlio di un pilota di elicotteri, l’uomo ha salvato la vita a ben 226 persone: un atterraggio d’emergenza a circa un km dall’aeroporto Zhukovsky di Mosca, in un campo di grano. Il grande timore provato dai passeggeri e dai 7 membri dell’equipaggio verrà certamente ricordato. La tensione dell’eroe pilota non ha però intaccato la sua lucidità: Damir Yusupov ha svoltato la tragedia in un lieto fine.
Damir Yusupov, la tensione dell’eroe pilota
Il pilota era diventato comandante della Ural Airlines soltanto lo scorso anno. Subito dopo l’atterraggio d’emergenza, l’eroe è scoppiato in lacrime dando sfogo a tutta la tensione accumulata. Ha chiamato sua moglie dopo aver salvato la vita di 226 passeggeri e dei 7 colleghi dell’equipaggio che si trovavano a bordo di quel volo che era diretto a Simferopol, in Crimea. “Mi ha chiamato dopo l’atterraggio e mi ha detto: va tutto bene, sono tutti vivi. Era molto teso ed è scoppiato in lacrime”, ha raccontato sua moglie alla televisione di Stato russa.
L’aereo aveva subito un guasto ai motori dopo l’impatto con uno stormo di uccelli. Dei passeggeri, 23 sono stati subito portati in ospedale e 22 di loro sono stati dimessi. Il comandante Damir Yusupov riceverà un riconoscimento di Stato ha assicurato il Segretario di Putin. L’uomo è padre di quattro figli ed era un avvocato. Ha poi svoltato la sua vita diventando pilota di aerei. E a quanto pare ha fatto piuttosto bene.
