Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Cile intorno alle 18:36 (ora italiana) del 26 settembre. Secondo quanto registrato dai geologi, il sisma era di magnitudo 6.1 gradi della scala Richter e ha colpito la cosiddetta regione dei Laghi, nella parte meridionale del Paese sudamericano. Il terremoto ha avuto come epicentro la località di Petrohué, a poche decine di chilometri dal confine con l’Argentina.
Terremoto in Cile, scossa di 6.1 gradi
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 6.0 ore 18:36 IT del 26-09-2019, Chile [Land] Prof=129Km #INGV_23166151 https://t.co/paZz7PhcUu
— INGVterremoti (@INGVterremoti) September 26, 2019
Come riporta anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa di terremoto che ha colpito il Cile ha avuto un ipocentro sito a circa 128 chilometri di profondità. Per il momento non è stata emanata alcuna allerta tsunami e non si registrano danni a persone o cose nonostante la regione colpita dal sisma sia ricca di vulcani attivi. La scossa è astata avvertita anche nella confinante Argentina, per la precisione nella cittadina di Villa La Angostura.
Il precedente ad agosto
Lo scorso primo agosto il Cile venne colpito da una scossa di terremoto di analoga potenza, calcolata in circa 6.6 gradi della scala Richter. In quel caso il sisma venne registrato nel distretto di Pichilemu e l’ipocentro a soli 10 chilometri di profondità fece si che potesse essere distintamente avvertito dalla popolazione. Anche all’epoca non venne emanata nessuna allerta tsunami, come riferito anche dal servizio militare idrografico ed oceanografico cileno: “Le caratteristiche di questo terremoto non riconducono alle condizioni necessarie per generare uno tsunami sulle coste del Cile”.