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Donna dichiarata morta si risveglia prima della cremazione

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Il marito le stava lavando il viso, come prevede il rito funebre buddista: improvvisamente si è accorto che la moglie stava respirando ancora.

Phinij Sopajorn, 70 anni, era stata dichiarata morta dai medici lo scorso 20 Ottobre 2019. La donna soffriva di gravi problemi dovuti ad un aumento del volume della tiroide. Improvvisamente, mentre si trovava ricoverata in un ospedale nei pressi di Bangkok, in Thailandia, ha smesso di respirare. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Come prevede il rito funebre buddista, la famiglia aveva iniziato a preparare il corpo per l’estremo saluto. Per tre giorni la salma di Phinij Sopajorn doveva rimanere in una bara fredda all’interno di un tempio. Il funerale, previsto per il 23 Ottobre 2019, avrebbe dovuto concludersi con la cremazione della salma. Prima, però, come vuole la tradizione, il marito della donna, Thawin Sopajorn, aveva iniziato a lavare il viso della moglie. E proprio mentre stava effettuando questo passaggio del rito, è successo qualcosa di straordinario.

Donna dichiarata morta si risveglia

Il 73enne Thawin Sopajorn si è accorto che la moglie stava muovendo le palpebre e a respirare, anche se impercettibilmente. L’uomo ha immediatamente avvertito i figli: “Li ho chiamati subito, ma non credevano alle mie parole. Erano convinti che avessi delle allucinazioni, e in quel momento l’ho pensato anch’io”.

Sul posto sono subito intervenuti i medici, i quali hanno confermato che la donna era ancora viva. Le condizioni attuali della donna sono state giudicate dai medici soddisfacenti, anche se la patologia non è curabile. Ma la famiglia è felice lo stesso. Thawin Sopajorn ha poi aggiunto: “C’era qualcosa di strano e l’avevo notato. Quando l’avevo lavata subito dopo la morte, il corpo si muoveva e anche dopo tre giorni non era affatto rigido. Mi era sembrato molto strano, ma ora non posso che essere felice: so che la condizione di mia moglie non è curabile ed è comunque destinata a morire, ma è proprio per questo che vogliamo approfittare di questo tempo extra per stare accanto ai nostri figli e ai nostri nipotini”.