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Khalid Al Qasimi, polizia svela nuovi dettagli sulla sua morte

Khalid Al Qasimi morte

Nuovi dettagli sulle cause della morte dello stilista e principe degli Emirati Arabi Uniti, Khalid bin Sultan Al Qasimi, avvenuta lo scorso luglio.

Si chiude il caso sulla morte dello sceicco Khalid bin Sultan Al Qasimi, principe degli Emirati Arabi Uniti e proprietario della casa di moda Qasimi. La notizia della morte di Khalid, lo scorso1° luglio, è stata per giorni al centro dell’attenzione mediatica di tutto il mondo. Il figlio dell’emiro di Sharja, Sultan bin Muhammad Al Qasimi, è morto all’età di 39 anni e il suo corpo senza vita è stato ritrovato da un’addetta alle pulizie nella residenza privata di Knightsbridge.

Le indagini sulla morte di Khalid Al Qassimi

Il principe Khalid Al Qasimi sarebbe morto a causa della tossicità delle droghe assunte durante un party nella residenza. L’esame autoptico ha infatti mostrato altissimi livelli di Ghb, l’acido gamma-idrossibutirrico meglio conosciuta come droga dello stupro, e di cocaina nel sangue della vittima.

Secondo la ricostruzione del detective Adrian De Villiers, Khalid Al Qasimi avrebbe festeggiato quella sera in compagnia di Yohan Escobar. L’uomo avrebbe abbandonato l’abitazione convinto che il famoso designer stesse ancora dormendo. Il detective ha dichiarato che niente di ciò che è stato rilevato farebbe pensare all’ipotesi di omicidio per overdose. Il caso sulla morte di Khalid Al Qasimi si chiude perciò con una conferma di morte per droga del coroner di Westminster, Bernard Richmond QC.

Khalid era molto amato dalla sua famiglia e dai suoi fan. Non solo per la creatività ma anche per il suo interesse verso diverse cause politiche e sociali, tra cui il problema dei rifugiati. Solo qualche settimana prima di morire aveva presentato la sua ultima collezione per la primavera/estate del 2020.