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Coronavirus, il Pentagono lancia l'allarme: "Rischio seconda ondata"

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Secondo una nota riservata del Pentagono trapelata martedì esisterebbe il rischio plausibile di una seconda ondata di coronavirus entro il 2021.

Esiste la concreta possibilità che la pandemia di coronavirus possa presentarsi con una seconda ondata entro il 2021, è questo il riassunto a grandi linee di quanto contenuto in una nota non ufficiale del Pentagono trapelata nella giornata di martedì 19 maggio e riportata in esclusiva dalla rivista Task & Purpose. Nel documento viene inoltre affermato che un eventuale vaccino contro il coronavirus non sarà disponibile sul mercato almeno fino all’estate del 2021.

Coronavirus, le parole del Pentagono

All’interno della nota, che tuttavia non è stata confermata ufficialmente dai funzionari del Pentagono interpellati dalla stampa statunitense, viene ritenuta plausibile una seconda ondata della pandemia per i mesi a venire: “Abbiamo una lunga strada davanti a noi con la reale possibilità di una ripresa del contagio. Pertanto dobbiamo rifocalizzare la nostra attenzione nel riprendere missioni cruciali, lavorando alla necessaria preparazione nel caso dovesse esserci una ripresa importante del Covid-19 nel corso dell’anno.

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I funzionari del Pentagono hanno inoltre successivamente affermato che: “I vertici del Dipartimento della Difesa hanno discusso dell’elaborazione di un piano per ridurre le disposizioni dell’Health Protection Condition [il protocollo che fornisce ai comandanti militari le direttive in merito alle politiche da applicare alla popolazione in caso di epidemia o pandemia ndr] in tutto il mondo e continuare l”implementazione delle misure estive per il 2020 in tutta sicurezza”.

Il nodo del vaccino

Alla luce di ciò, il Pentagono ha dunque ribadito la necessità di adottare misure di tracciamento e di contenimento sanitario più stringenti al fine di evitare che possa ripetersi uno scenario simile a quello dei mesi scorsi, attenendosi alle direttive dell’Oms in merito. Per quanto riguarda invece la questione del vaccino, la note del Dipartimento della Difesa smentisce le previsioni fatte dallo stesso presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo potremmo averne a disposizione uno entro la fine dell’anno.