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G20, appello dei medici da 90 Paesi: "Investite sulla sanità"

G20, medici e infermieri fanno appello per investimenti sulla sanità

Medici e infermieri di tutto il mondo fanno appello ai leader del G20 affinché investano nella sanità per il futuro.

40 milioni fra medici, infermieri e professionisti da 90 Paesi del mondo, lanciano un appello al G20 affinché si pensi ad un piano di investimenti per il settore della sanità. La loro richiesta è semplice: mettere quella pubblica al centro dei pacchetti di stimolo per la ripresa economica post Covid-19.

G20, l’appello dei medici

Nella lettera, oltre alla richiesta di investimenti, anche qualche suggerimento sul dove impegnarli, ovvero per ridurre inquinamento e gas serra, che danneggiano la salute, assicurare aria e acqua pulite, un clima stabile, aumentare la capacità di resistenza contro future pandemie creando posti di lavoro sostenibili.

Da quanto si evince, insomma, salute pubblica, economica e del pianeta Terra sono strettamente collegate. A firma della lettera che costituisce l’appello di oltre 350 organizzazioni mediche mondiali, ci sono anche la World Medical Association, International Council of Nurses, Commonwealth Nurses and Midwives Federation, World Organization of Family Doctors (Wonca), World Federation of Public Health Associations e Isde Italia (Associazione Medici per l’Ambiente). In attesa del sostegno dell’Oms, migliaia di medici hanno inoltre firmato singolarmente.

L’importanza di investire nella sanità

La pandemia Coronavirus ha dimostrato che quando la salute è compromessa, l’economia soffre. Per questo motivo e perché nella società moderna è plausibile l’avvento di un’altra epidemia, è necessario rafforzare il sistema sanitario oltre a tutto ciò che c’è a monte.

Nei prossimi 12-18 mesi, i governi hanno il potere di attuare questa trasformazione in base alle scelte che opereranno in merito agli investimenti previsti.