> > Viaggiare in Europa, tra frontiere aperte e aperture posticipate

Viaggiare in Europa, tra frontiere aperte e aperture posticipate

Viaggiare in Europa, tra frontiere aperte e aperture posticipate

Con l'apertura dei confini, è possibile tornare a viaggiare, ma non in tutta Europa. Alcuni Paesi hanno posticipato l'apertura o hanno restrizioni.

L’emergenza sanitaria ha forse superato la fase di maggiore criticità e le riaperture sono quasi completate. Non solo di negozi, uffici e fabbriche, ma anche di stazioni, aeroporti e porti. In tutta Europa infatti stanno riaprendo i confini e si potrà tornare presto a viaggiare. In Italia, con la Fase 3 i treni a lunga percorrenza sono stati presi d’assalto e le frontiere anche verso l’Europa sono aperte. In Europa, invece, non tutti i paesi hanno deciso di riaprire i confini subito e alcuni hanno riaperto, ma con delle restrizioni.

Riapertura confini: si torna a viaggiare in Europa

La Germania aprirà i confini a partire dal 15 giugno, per tutti i paesi del Vecchio Continente, così come il Portogallo e Francia; non sarà possibile raggiungere questi paesi se si viene da altri continenti. Molti paesi hanno restrizioni particolari: entrate e uscite dipendono dallo Stato di provenienza e dalla sua situazione epidemiologica. Succede, per esempio, in Austria, dove è consentito spostarsi solo tra Germania, Svizzera, Liechtenstein, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria; gli altri confini, tra cui quello con l’Itali, riaprirà il 15 giugno.

Lo stesso vale per la Svizzera: le frontiere sono aperte dal 15 giugno in entrata e uscita tra Germania, Austria e Francia, mentre gli altri paesi dovranno attendere i primi giorni di luglio.

La Spagna resta uno dei paesi ancora più restrittivi: i suoi confini resteranno chiusi fino all’1 luglio e, fino a quel giorno, sono consentiti spostamenti solo tra paesi limitrofi e solo per necessità. A partire dal 15 giugno in Grecia riapre l’aeroporto della capitale e saranno ammessi i cittadini dei seguenti paesi: Albania, Australia, Austria, Macedonia settentrionale, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. Se si arriva da Italia, Regno Unito, Stato Uniti, Francia e Spagna sarà necessario un periodo di quarantena una volta arrivati. La lista dei paesi però non è definitiva e verrà fornita in maniera ufficiale i primi giorni di lugio, quando riapriranno anche gli aeroporti regionali.

Nel Regno Unito la quarantena è invece obbligatoria per tutti, tranne per chi arriva dall’Irlanda, Isola di Man e Isole del Canale. Il mancato rispetto della legge vale una multa da 1000 sterline (circa 1100 euro).