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Stupra 60 volte la figlia della compagna: il giudice abbandona l'aula

Australia a processo Jason Daron Mizner

Il giudice dopo aver visto i video dello stupro di una bambina di 2 anni lascia l'aula. "Rischio di non poter essere imparziale".

Stupra per sessanta volte la figlia di due anni della compagna, filmando almeno trenta di questi abusi. I video diventano quindi parte delle prove dell’accusa nel processo che l’uomo sta subendo a Brisbane, in Australia. Ebbene, tanta era la crudezza delle immagini che Leanne Claire – il giudice incaricato di giudicare il pedofilo – ha sospeso l’udienza. Una sospensione giustificata dal giudice perché “Credo sia meglio creare un po’ di distanza tra la visione del materiale video e la pronuncia della sentenza, altrimenti rischierei di alterare il giudizio”. L’accusa vuole che lo stupratore 44enne Jason Daron Mizner riceva la condanna all’ergastolo, perchè considerato ad alto rischio di recidività.

Gli abusi in Thailandia

I fatti risalirebbero intorno al 2000, quando l’uomo si è trasferito dall’Australia in Thailandia e si è sposato con una giovane donna del posto. Donna che aveva una figlia piccola, diventata immediatamente oggetto degli abusi. Ed è stata proprio la moglie ad accorgersi dei video contenuti nel telefono del marito, e a denunciarlo alle autorità del luogo. Arrestato e processato, ha così scontato i primi 11 anni di prigione sui 35 inflitti in Thailandia, prima di venire trasferito a Brisbane.

L’uomo ora trasferito ora in Australia

La difesa sostiene che a causa del tipo di accuse, nel corso di questi 11 anni di prigione Mizner abbia subito numerose aggressioni da parte degli altri carcerati. Aggressioni che i suoi difensori classificano come torture. E richiedendo per questo uno sconto di pena. Sempre la difesa sostiene che il comportamento del soggetto sia dovuto ad un incidente in moto occorso all’età di 21 anni, che gli avrebbe lasciato una lesione cerebrale responsabile del suo essere “disinibito”.

Ora la corte dovrà giudicare il grado di rischio di recidività del soggetto, perchè secondo il giudice Claire “Anche un basso rischio di recidiva quando si tratta di stuprare bambini è un rischio notevole da affrontare. Quando si tratta di un rischio medio alto è allarmante”.