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Coronavirus, la situazione nel mondo: record di casi negli Stati Uniti

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Il coronavirus nel mondo, dagli Stati Uniti all'India passando per la Spagna e la Romania.

Salgono a 14,1 milioni i casi di positività al coronavirus nel mondo stando al bilancio della mappa della John Hopkins University con riferimento al 18 luglio. I morti totali sarebbero invece oltre 600mila. A destare maggiore preoccupazione sono ancora gli Stati Uniti dove si registra un nuovo record in negativo: ben 77.638 contagi solo nelle ultime 24 ore. In totale i casi nel Paese salgono a 3,64 milioni e i decessi a 139.128. Da segnalare poi come, sempre nel paese del presidente Trump, sia scattato il coprifuoco a Miami dove a tutti i cittadini è stato imposto di rimanere in casa dalle 8:00 di sera fino alle 6:00 del mattino con il fine di evitare gli assembramenti notturno. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, bar e ristoranti con quest’ultimi che potranno continuare a lavorare a domicilio. L’ordine resterà in vigore per almeno una settimana e la famosa Ocean Drive resterà chiusa al traffico durante il giorno. Allarme anche in Texas dove 85 bambini sotto i 12 mesi sono risultati positivi al coronavirus. Tutti i casi nella zona rossa della contea di Nueces, dove si trova la città di Corpus Christi, sul Golfo del Messico. Nella stessa area decine sono i bambini che nelle ultime settimane sono rimasti contagiati.

Il coronavirus nel mondo: preoccupano gli Stati Uniti

Non ci sono però solo gli Stati Uniti a registrare dei record in negativo. In Romania si parla di un vero e proprio picco, visto che nelle ultime 24 ore sono stati 889 i nuovi positivi. È un numero che supera quello di ieri (799) ed è il più alto dall’inizio della pandemia. In totale finora sono stati 36.691 i contagi e 2.009 i morti, dopo i 21 decessi registrati da ieri. Le istituzioni a Bucarest tengono alta la guardia, e l’idea di un nuovo lockdown non è del tutto da escludersi. Intanto, il presidente, Klaus Iohannis, ha promulgato una legge con nuove misure anti-Covid, e che prevede il ricovero obbligatorio per i romeni contagiati, mentre coloro che provengono dalle zone ad alto rischio entreranno in quarantena.

Non va meglio in Spagna dove con 628 infezioni nelle ultime 24 ore si è raggiunto un nuovo record che non si toccava dallo scorso 8 maggio. Le zone più colpite sono Catalogna e Aragona, dove le autorità continuano a varare misure per contenere la malattia invitando i cittadini a rimanere in casa.

Fuori dall’Europa: in India 35mila contagi

Dall’altra parte del mondo preoccupano soprattuto l’India e l’Iran. Nel primo caso si sono registrati quasi 35mila nuovi casi di Covid 19 nelle ultime 24 ore e 671 decessi che portano il totale delle vittime ad oltre 26mila. Il nuovo pesante bilancio delle nuove infezioni conferma il trend di aumento dei contagi che ha portato il subcontinente indiano ieri a superare il milione di casi, diventando il terzo Paese più colpito dopo Stati Uniti e Brasile. In Iran, invece, sono le previsioni degli esperti ad invitare a tenere alto il controllo. Come ha ammesso il presidente Hassan Rohani, citando il vice ministro della Sanità, in Iran “tra i 30 e i 35 milioni di persone potrebbero essere esposte alla malattia nei prossimi mesi”. Di fronte a queste cifre, il presidente ha esortato la popolazione e gli organismi competenti a fare uno sforzo enorme per rompere la catena dei contagi seguendo tutte le raccomandazioni ed i protocolli. Secondo l’ultimo bilancio aggiornato i casi totali di coronavirus in Iran sono 271.606, mentre le vittime 13.979.

Buone notizie dal Pakistan

Da segnalare anche la situazione del Pakistan dove si registra un record in positivo e cioè riferito al numero di guariti: 14.772 in una sola giornata. Restano comunque alti i contagi, 1.918 nelle ultime 24 ore con 47 persone morte. me 24 ore. Il numero totale dei decessi per Covid-19, dice il bilancio ufficiale, è di 5.522, mentre il totale dei casi è di 261.917 a fronte di un totale di 198.509 guarigioni (75,8%).