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Messico, uccisa a coltellate e bruciata una ragazza di 16 anni

dana

Ragazza di 16 anni uccisa e bruciata dalle fiamme in Messico.

Tragico omicidio in Messico. A perdere la vita, in modo assai atroce, è stata una ragazza di soli 16 anni. Il suo nome è Dana Maria Reyes. È sedici stata assassinata e il suo corpo dato alle fiamme in una strada nel quartiere di Mexicali. Lo spiacevole episodio risale allo scorso 22 agosto 2020. Era appena pomeriggio e, intorno alle 15.00, tre persone, due ragazzi e una ragazza, hanno dato fuoco ad un oggetto non identificato con precisione. All’inizio si pensava si trattasse di una vecchia coperta. Gli abitanti del quartiere, una volta che il fumo ha iniziato a crescere, hanno allertato immediatamente le autorità di polizia e i vigili del fuoco. Appena intervenuti, hanno fatto una macraba scoperta. Sotto a quel telo c’era il corpo senza vita della giovane Dana. Secondo il medico legale che lo ha esaminato “presentava “il 45% delle ustioni sulla superficie corporea. Ferite e tagli sono tutte da ricondurre al post mortem. Sono state avviate immediatamente le indagini.

Omicidio di una ragazza di 16 anni

César Raúl Gonzáles Vaca, direttore dell’istituto di medicina legale Semefo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla possibile causa della morte di Dana. “La causa della morte è stata identificata nelle ferite da taglio e nel trauma cranico”. Grande polemica su tutti i social. Su Twitter, ad esempio, è nato un vero e proprio # per rivendicare la morte della giovane ragazza. #JusticiaParaDanna. Tanti i commenti di sostegno. Ad esempio, una utente ha scritto: “Ciò che è triste è che, nonostante abbiano trovato i suoi assassini, il procuratore di Mexicali, in Bassa California, ha giustificato la morte di Danna” perché era tatuata “. È incredibile che a metà del 2020 segua lo stereotipo del tatuaggio = criminale”.