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Coronavirus UK, le nuove restrizioni di Boris Johnson

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L'aumento dei contagi da coronavirus in UK ha spinto Boris Johnson ad attuare alcune restrizioni come nei mesi di piena emergenza.

Il premier britannico Boris Johnson si mostra preoccupato per l’andamento dell’emergenza coronavirus in UK e per questo motivo avrebbe richiesto di estendere le restrizioni per altri sei mesi, per evitare un nuovo lockdown. Nuove strette su pub e assembramenti. Rinviato lo sport in pubblico. Cambio di programma sul lavoro: chi può dovrà lavorare in smartworking.

Uk, Boris Johnson conferma restrizioni

Estensione delle restrizioni per altri sei mesi: questa sarebbe stata la richiesta del primo ministro Uk Boris Johnson, preoccupato per l’aumento di casi da coronavirus nelle ultime settimane.

Di nuovo lockdown non se ne parla, ma il leader dei Tory ha deciso di voler attuare misure ferree per limitare al minimo i contagi. A fine settembre, Johnson presenterà alla Camera dei Comuni l’estesione della legislazione che già era stata approvata la scorsa primavera, in piena emergenza sanitaria.

Strette su sport e pub

L’ascesa del covid è dietro l’angolo, per questo motivo Johnson avrebbe già imposto le prime restrizioni su commercianti e bar. Da giovedì 24 settembre bar e pub dovranno chiudere entro le 22.

Per quanto riguarda gli assembramenti, ai matrimoni verrà posto il tetto massimo di 15 invitati. Rimane in vigore la regola del 6 (massimo di 6 persone per gruppo). Sarà rinviato anche il ritorno del pubblico a livello sportivo.

Smartworking

In Inghilterra torna in auge la pratica dello smartworking. “Agli impiegati viene chiesto di lavorare da casa, ma chi ha bisogno di svolgere il proprio incarico sul posto di lavoro continuerà a farlo“. Così ha annunciato il primo ministro come altra misura restrittiva. Rimane invariato l’obbligo della mascherina all’aperto e al chiuso, soprattutto sui mezzi pubblici.