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Coronavirus, allarme in Francia: "Terapie intensive piene il 10 ottobre"

Francia terapie intensive

Considerando l'aggravamento della situazione ospedaliera, le autorità francesi avvertono: "Terapie intensive potrebbero essere piene il 10 ottobre".

Spagna e Francia restano al momento i Paesi europei che stanno affrontando una brusca risalita dei contagi da coronavirus. Sono in totale 716.481 quelli registrati nel Paese iberico. Colpita soprattutto Madrid, dove da giorni va avanti un conflitto tra l’autorità regionale e il governo. Nuove aree sono state sottoposte a lockdown: non si può uscire dal proprio quartiere se non per motivi di lavoro, studio o cure mediche. Per il governo, tuttavia, non è abbastanza e il premier Sanchez fa appello ad altre misure di contenimento. Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel si dice “molto preoccupata” per l’incremento dei casi che porterebbe la sua nazione a raggiungere entro Natale gli stessi numeri della Francia, è proprio la nazione francese a registrare un nuovo allarme rosso per il drammatico andamento dell’emergenza sanitaria. Il ministro della Salute Olivier Véran ha escluso formalmente un lockdown nazionale preventivo prima di Natale, come proposto da due premi Nobel per l’economia. Ma il premier non esclude un nuovo lockdown. Intanto in Francia sono state messe in atto diverse misure per contenere la rapida diffusione del virus e le autorità lanciano un nuovo allarme: “Le terapie intensive potrebbero essere piene il 10 ottobre”.

Francia, allarme terapie intensive

Dopo aver superato quota 16.000 contagi quotidiani, scesi poi a 15.797 e 14.412, lunedì 28 settembre in Francia sono stati registrati 11.123 nuovi casi. Come succede in Italia, il calo è dovuto all’abituale conteggio di fine weekend. Per la chiusura dei laboratori di analisi privati, la quota segnalata nelle ultime 24 ore potrebbe non includere molte altre persone positive. La curva epidemica in Francia sta subendo un brusco rialzo e sono in costante aumento anche i ricoveri in ospedale per Covid-19, con 102 nuovi pazienti in 24 ore. Inoltre, sono stati 786 gli ingressi in rianimazione, 23 in più rispetto a sabato 26 settembre.

Walter Ricciardi ha messo in guardia sull’attuale andamento del virus in Italia e ha commentato la difficile situazione che la Francia sta affrontando. Per lui infatti, il Paese “avrà bisogno del lockdown totale”. Intanto proprio l’Italia, insieme alla Germania, chiede all’Ue una “quarantena europea” per Francia e Spagna. A Ventimiglia un’ordinanza ha imposto l’uso della mascherina anche nei luoghi aperti. Il confine, infatti, può trasformarsi in un nuovo focolaio: sono migliaia le persone che vi transitano quotidianamente.

Le autorità francesi lanciano un allarme: “Terapie intensive potrebbero essere piene il 10 ottobre”. Infatti, nelle ultime settimane si sta verificando anche un aggravamento progressivo della situazione ospedaliera. Nel Paese però resta il caos normativo. A Marsiglia sono state imposte misure più severe, tra le quali la chiusura di bar e ristoranti. Più lievi, invece, quelle adottate a Parigi e altre città del Nord, con palestre chiuse, raduni pubblici di oltre 10 persone banditi e chiusura anticipata dei bar, che dovranno abbassare le serrande alle 22. A preoccupare è soprattutto la regione Alvernia-Rodano-Alpi, al confine con l’Italia, dove si registrano i dati peggiori.