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Referendum in Cile, ci sarà una nuova Costituzione

Referendum Cile nuova costituzione

I cileni hanno votato per il cambiamento della loro Costituzione. A redigerla sarà una nuova Assemblea costituzionale.

Sono usciti i primi risultati del referendum in Cile. Per ora, emerge una netta maggioranza a favore del cambiamento della Costituzione.

Cile, un referendum storico

Il referendum si è tenuto domenica 25 ottobre. I cittadini sono stati a chiamati ad esprimersi su due punti. Il primo era la modifica della Costituzione. Il secondo riguardava il metodo di formazione dell’Assemblea costituente.

Per ora sono stati resi pubblici i risultati che coinvolgono più del 90% dei seggi elettorali. I dati, quindi, possono considerarsi quasi definitivi. Il 78,28% dei votanti si è dichiarato a favore di una nuova Costituzione. L’affluenza alle urne è stata circa del 50%.

La notizia ha portato a una soddisfazione generale tra la popolazione. Le persone si sono riversate a festeggiare nella piazza principale della capitale, Santiago. Su un grattacielo è stata, inoltre, proiettata la parola “rinascita”.

Il referendum è stato ottenuto dopo che il Cile un anno fa è stato teatro di pesanti proteste popolari (e altre ce ne sono state proprio nei giorni precedenti alla consultazione elettorale). Questi movimenti di dissenso erano nati per denunciare le pesanti diseguaglianze sociali che imperversavano il paese. Disuguaglianze di cui molti consideravano la Costituzione proprio uno dei principali fautori.

Cile, cosa cambierà ora?

Il Cile fino ad ora ha mantenuto la Costituzione che è stata stilata dal governo del Generale Augusto Pinochet nel 1980. Ora si appresta ad averne una nuova. In caso di conferma dei risultati del referendum, la nuova Costituzione avrà immediata validità una volta completata.

Per quanto riguarda l’Assemblea costituente, invece, verranno seguiti specifici criteri per la sua nuova formazione. Tra di essi ci sono una pari presenza di donne e uomini e l’avere una buona rappresentanza della parte indigena della popolazione.

I cittadini, inoltre, hanno scelto che questo organo sarà composta da persone non appartenenti al mondo della politica e delle istituzioni. Hanno anche scartato la soluzione che prevedeva un’Assemblea composta dal 50% di parlamentari e il restante di civili. Tutti i membri saranno scelti attraverso il voto popolare.

La nuova Assemblea sarà composta da 155 membri. Verrà creata nell’ambito delle elezioni amministrative che si terranno l’11 aprile 2021. Entrerà in funzione il maggio successivo. Sarà impegnata proprio nella stesura della nuova costituzione. Il suo operato verrà poi valutato anche attraverso un referendum di ratifica popolare. Quest’ultimo è previsto per il secondo semestre del 2022.