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Assalto al Congresso Usa: morto un agente ferito negli scontri

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Brian D. Sicknick, l'agente rimasto ferito nell'assalto al Congresso USA, è morto dopo 24 ore dall'attacco a causa delle ferite riportate.

Un agente di polizia è morto durante gli scontri avvenuti mercoledì 6 gennaio durante l’assalto al Congresso Usa. Salgono a 5 i decessi, tra cui una donna, la veterana Ashli Babbit. Una cinquantina le persone arrestate, la maggior parte per aver violato il coprifuoco e le transenne. Ora il sindaco di Washington proclama lo stato di emergenza per due settimane.

Assalto al Congresso: morto agente

L’agente rimasto ferito negli scontri dell‘assalto al Congresso purtroppo è morto a seguito delle ferite riportate. L’agente si chiamava Brian D. Sicknick e prestava servizio nelle forze armate americana dal 2008.

Salgono così a quota 5 i decessi dopo gli scontri di Capitol Hill. Tra le vittima troviamo anche una donna, uccisa da un colpo di pistola. Secondo quanto riporta il capo della polizia di Washington Robert Contee, sono 52 le persone in stato di fermo. Ben 47 hanno violato il coprifuoco e sono enrati illegalmente nel Congresso. Uno degli arrestati possedeva un’arma proibita.

Stato di emergenza

Il sindaco di Washington Muriel Bowser ha proclamato senza indugi lo stato di emergenza di ben 15 giorni per la capitale, dopo le conseguenze registrate nelle ultime 48 ore. Per il primo cittadino, infatti, i sostenitori di Trump rappresenterebbero tuttira un pericolo.

Questa ordinanza aumenta i fondi per la sicurezza pubblica e permette ai funzionari di chiudere anticipatamente le attività commerciali. Inoltre, rimano vigente il coprifuoco. La direttiva resterà in vigore fino al 21 gennaio, ossia fino al giorno in cui il neo presidente Joe Biden giurerà davanti al Congresso.