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Allevamenti di visoni a rischio Covid: l’allarme dell’Efsa

Covid, allevamenti visoni a rischio

Le raccomandazioni puntano a frenare la diffusione del contagi.

Gli allevamenti dei visoni nell’Unione europea sono al centro di un ampio dibattito per il rischio di diffusione del Covid-19. A raccomandare grande attenzione è stata direttamente l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Secondo un rapporto del 2020 nei vari allevamenti si invita al monitoraggio degli esemplari. Si chiede di “controllare e sorvegliare gli allevamenti dalla Sars-CoV-2 che può diffondersi nel passaggio da uomo ad animale”.

Allevamenti di visoni

In alcune zone europee si era chiesto l’abbattimento di centinaia di esemplari viste le positività al Covid. Diversi i casi riscontrati negli allevamenti. I contagi secondo l’Efsa restano sotto controllo e si sono diffusi, almeno al momento, soltanto all’interno degli allevamenti. L’abbattimento avvenuto in Italia, precisamente a Cremona, aveva scatenato lo scorso dicembre diverse polemiche. Immediata la reazione delle associazioni animaliste, in primis la Lav (Lega anti vivisezione).

La Danimarca ha abbattuto circa un milione di visoni. La decisione è stata assunta dal governo dopo la scoperta di diversi contagi da Coronavirus tra gli animali negli allevamenti. La Francia ha rilevato la presenza di Covid-19 in un allevamento di visoni a Eure-et-Loir: un migliaio gli esemplari abbattuti (il numero in tutto il Paese è più alto).