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Regno Unito, padre assassina la figlia: l'uomo è stato ucciso in carcere

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William Billingham, 58 anni, è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Birmingham: l'uomo aveva ucciso la figlia di 8 anni.

William Billingham, padre 58enne, assassina la figlia di 8 anni: per questo motivo è finito nel carcere di Birmingham, nel Regno Unito, dove è stato trovato morto, probabilmente ucciso da un altro detenuto della struttura.

Padre assassina la figlia: ucciso in carcere

Aveva sconvolto la cronaca inglese la vicenda di William Billingham, il padre che ha preso a coltellate e ucciso la figlia Mylee, di soli 8 anni. È solo uno dei più drammatici casi di cronaca nera che si verificano troppo spesso in tutto il mondo, dall’Italia all’Inghilterra, fino al più recente episodio proveniente dall’Ucraina, dove una mamma ha ucciso con le forbici il figlio neonato.

Per l’omicidio compiuto nel gennaio del 2018, Billingham è stato condannato all’ergastolo. Mentre la bambina implorava di non farle del male, lui l’ha uccisa in un bungalow di Brownhills, vicino a Walsall. Stando a quanto ricostruito, l’ex operaio aveva prima minacciato con un coltello alla gola la compagna, Tracey Taundry. Poi aveva trascinato sua figlia per il cappotto. L’uomo non accettava la nuova relazione della donna, con la quale ha avuto anche altri due figli.

Nella giornata di mercoledì 24 marzo, i media britannici hanno fatto sapere che il 58enne è “stato trovato morto accasciato su una sedia nella sua cella all’HMP Birmingham”. Precedentemente era stato trasferito in un’altra sezione del carcere. A causa della sua salute cagionevole, era stato spostato in un’area per detenuti anziani e fragili. A cosa sia dovuto il decesso non è ancora chiaro, ma si tratterebbe di omicidio. “È stato trovato domenica mattina”, il 21 marzo. “Era su una sedia, gli agenti sono entrati nella sua stanza e lo hanno trovato così. Pensiamo sia morto prima che il personale riuscisse a raggiungerlo. Faceva impazzire la gente, viveva una vita di lusso lì dentro. Aiutava un po’ a distribuire i pasti agli altri detenuti”. Così ha riferito una fonte ai giornali inglesi.

Dopo aver ucciso la piccola Mylee, è stato rivelato che Billingham aveva una precedente condanna per aggressione ai danni di una compagna avuta prima della signora Taundry e della quale quest’ultima non era a conoscenza. “Alcuni giorni va tutto bene. Poi ricordo che Mylee non c’è. Sono le piccole cose, come quando compro una confezione di tre cioccolatini e ne ho uno che rimane e non dovrebbe essere così. Cose del genere. Ho sempre gridato i loro nomi in ordine e ho il nome di Mylee sempre sulla punta della lingua”, è la confidenza che la madre ha lasciato al Mirror nel corso di un’intervista del 2019.