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Milano, la Questura chiede la riattivazione della sorveglianza speciale per Corona: “È socialmente pericoloso”

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Per la Questura di Milano, Fabrizio Corona è ancora “socialmente pericoloso”: per questo motivo, ha richiesto la sorveglianza speciale.

Fabrizio Corona è “socialmente pericoloso”: è quanto asserito dalla Questura di Milano che, per questo motivo, ha chiesto che venga riattivata con effetto immediato la sorveglianza speciale nei confronti dell’imprenditore.

Fabrizio Corona, la Questura di Milano richiede la sorveglianza speciale

Secondo la Divisione anticrimine della Questura di Milano, l’ex re dei paparazzi è “ancora socialmente pericoloso”. Per questo motivo, è stata chiesta l’applicazione della sorveglianza speciale. L’udienza, che era stata inizialmente fissata per la mattinata di martedì 14 novembre, è stata rinviata per un legittimo impedimento dell’avvocato Ivano Chiesa.

Per Corona, la Questura ha chiesto che la sorveglianza speciale venga applicata per un anno e sei mesi. La medesima misura era stata adottata nel maggio 2012, fino a quando nel gennaio 2013 l’imprenditore è stato arrestato per l’esecuzione delle pene definitive. La richiesta della Questura è quella di applicare la sorveglianza speciale per tutta la sua durata, facendola ripartire da zero e, quindi, scontando i mesi nei quali fu già effettiva.

Recentemente, Corona – che in passato è stato condannato per la vicenda Vallettopoli – è stato denunciato per diffamazione da Stephan El Shaarawy e da Nicolò Casale dopo che l’ex re dei paparazzi li ha associati nel caso scommesse.

Le condanne e il punto della difesa dell’ex paparazzo

A settembre 2023, dopo circa dieci anni di carcere, Corona aveva chiuso i suoi conti in sospeso con la giustizia dopo aver finito di scontare le pene definitive che si erano accumulate per diverse condanne, incluse quella scaturita dalle foto con cui ricattava i vip. Al momento, tuttavia, ha ancora in sospeso dei processi a Milano.

Per quanto riguarda i processi in corso, uno è per danneggiamento di un’ambulanza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Inoltre, è indagato in un’inchiesta della Procura di Palermo per un tentativo fatto per ottenere materiale fotografico riservato sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro. Lo scorso settembre, inoltre, è stato fermato per guida senza patente.

Intanto, in risposta alla richiesta di sorveglianza speciale presentata dalla Questura di Milano, per la difesa, non si considera che l’imprenditore ha ormai scontato le condanne definitive con valutazioni e relazioni positive da parte dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna e del Tribunale di Sorveglianza. Inoltre, i legali di Corona hanno sottolineato che i fatti indicati fanno riferimento al passato e che, di conseguenza, non esiste alcuna prova che dimostri l’attuale pericolosità sociale del loro assistito.