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Facebook: fake news usate dagli stati per manipolare la gente

Facebook: fake news usate dagli stati per manipolare la gente

Per la prima volta Facebook interviene sulle fake news e sui profili falsi: sono in continua crescita e rappresentano un serio pericolo per la democrazia

Facebook lancia un allarme: molte fake news che circolano sul noto social network sono pensate e diffuse da governi o soggetti che vogliono influenzare l’opinione pubblica a fini propagandistici e manipolatori.

Stanno proliferando in questi anni i profili falsi creati per diffondere informazioni che sono state sottratte a terzi violando la legislazione riguardante la privacy. Tentativi di propaganda, manipolazioni continue dell’informazione, false identità: questo è il bilancio di un attento monitoraggio operato da Facebook e volto al contrasto del fenomeno.

Durante le ultime elezioni Usa – si legge nel report diffuso dal social network – account falsi sono stati creati per diffondere informazioni rubate da email. Riguardo le presidenziali americane, si specifica che il volume di queste attività è stato “statisticamente molto piccolo rispetto al coinvolgimento generale nei confronti di questioni politiche”.

L’allarme di Facebook si inserisce nel dibattito sempre più all’ordine del giorno riguardante la sicurezza sul web e la natura delle informazioni che vengono veicolate a migliaia ogni minuto. Ormai il social network è uno degli aggregatori di news più influenti del pianeta: con i suoi quasi 2 miliardi di utenti Facebook ha un potere enorme sull’opinione pubblica. L’ingente quantità di manipolatori dell’informazione che, attraverso la creazione di contenuti falsi, incentiva ogni giorno una visione distorta della realtà ha iniziato a preoccupare analisti ed esperti di web.

Fake news: la responsabilità dei governi

Prima d’ora Facebook non si era mai sbilanciato con un’ammissione di questo tipo. Per contrastare il fenomeno, il social network è impegnato con azioni di contrasto in tutto il mondo. Solo in Francia il team di Facebook ha già rimosso oltre 30 mila account falsi: in periodo di elezioni presidenziali erano dilagati i profili di utenti che facevano propaganda violenta cercando di accaparrarsi consensi.

La denuncia del social network verte sui tentativi finanziati dai governi di alcuni Paesi di distorcere la realtà a fini propagandistici con informazioni false e fuorvianti. Il dilagare di fake news (create dagli Stati) mette in forte crisi la possibilità di discernimento tra verità e falsità e mina profondamente l’esercizio della democrazia. Il report porta la firma di due analisti esperti di cyber security che hanno lavorato insieme al Chief security officer di Facebook.