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Fano, ragazzo di 18 anni con lo smalto aggredito dal branco: "Hanno cercato di darmi fuoco alle dita"

Fano, ha lo smalto sulle unghie e viene aggredito da un branco di ragazzi

Il giovane era stato preso di mira per il suo look: una quindicina di giovani, stranieri, si sono accaniti contro i pesaresi.

Un semplice ciuffo colorato e lo smalto sulle unghie: sono state queste le cause scatenanti che sabato sera, 8 maggio 2021, hanno portato ad un’aggressione violenta a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino: un branco di circa 15 ragazzi stranieri ha pestato a sangue due ragazzi pesaresi. Quest’ultimi, un 17enne e un 18enne, erano arrivati in bus a Fano per passare una serata con gli amici. Tuttavia, quando sono giunti alla rocca Malatestiana, è scoppiata l’aggressione.

Fano, 18enne con smalto sulle unghie: picchiato a sangue da un branco

É il maggiorenne di Pesaro, studente del quarto anno del Mengaroni, che è stato preso di mira per primo dal branco ed è lui a raccontare la vicenda:

Sono rimasto come paralizzato dalla paura senza riuscire nemmeno a chiamare aiuto e a telefonare alla polizia. Il mio amico a terra perdeva sangue, ma delle cinquanta persone intorno che vedevano tutto, nessuno è venuto ad aiutarci. Solo uno, che non conosciamo, ha chiamato i soccorsi. Il branco dei picchiatori, cinque quelli più violenti, è fuggito subito ma prima ci ha rubato il marsupio con le chiavi di casa e i cellulari. Io, a parte il livido al collo provocato quando mi hanno strappato la collana, non ho ricevuto pugni. Invece al mio amico hanno fratturato il naso e un braccio.

Fano, il 18enne: “Non smetterò di mettere lo smalto sulle unghie, è il mio marchio di fabbrica, perchè significa essere liberi”

Ho le unghie con lo smalto nero. Mi piace averle, vederle, portarle. Ce le ho da quattro anni e ho subìto ogni tipo di offesa per questo, tipo ‘froc…’ o altro, ma non mi ha mai importato nulla visto che sono eterosessuale. Ho anche un ciuffo di capelli tinto di bianco perché mi piaccio così. Non avrei mai immaginato quello che è successo. Mi dispiace tantissimo per il mio amico, ha avuto la colpa di essere con me e di aver cercato di difendermi. Comunque, non smetterò di mettere lo smalto, è il mio marchio di fabbrica, perché vuol dire essere liberi“.

Un urlo silenzioso, ma diretto il suo: è il grido di chi, nonostante l’aggressione, crede nella propria libertà di espressione. Crede in se stesso. Crede che sia giusto combattare contro un mondo che va contro corrente.

Fano, amico del 18enne con smalto sulle unghie: “Ora muoio e senza un motivo”

Anche il 17enne, amico del ragazzo, ha detto la sua sulla terribile vicenda: “Sono ancora scosso. Anche perché ripenso continuamente al fatto che avrei potuto morire così, senza un motivo

Per quanto concerne il branco che ha provocato questa terribile vicenda, sembra che gli agenti abbiano già identificato il gruppo e siano sulle loro tracce.