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Primo caso di febbre Dengue diagnosticato in Lombardia: il paziente è un over 70 di Lodi

Febbre Dengue primo caso Lombardia

Il primo caso di febbre Dengue è stato identificato in Lombardia: a essere stato infettato dal virus è stato un cittadino del Lodigiano.

In Lombardia, è stato individuato il primo caso di febbre Dengue. Alla luce delle informazioni sinora diffuse, il paziente infettato è un cittadino over 70 che risiede in provincia di Lodi.

Febbre Dengue, primo caso identificato in Lombardia

Il primo caso di febbre Dengue in Lombardia è stato diagnosticato in provincia di Lodi. A essere stato infettato dal virus trasmesso dalle zanzare Aedes è un paziente di oltre 70 anni che, al momento, è in buone condizioni di salute e si trova ricoverato all’ospedale di Crema. La notizia è stata comunicata in via ufficiale dalla Direzione generale Welfare della Regione Lombardia che ha anche precisato che i Dipartimenti di prevenzione di Ats Milano e Ats Valpadana hanno organizzato le operazioni di disinfestazione straordinaria nelle vicinanze dei luoghi che sono stati frequentati dal paziente.

La Direzione generale Welfare, inoltre, ha anche riferito di aver diramato ai medici di base e agli ospedali con Pronto soccorso dell’Asst di Lodi e di Crema una nota di allerta attraverso la quale vengono descritti minuziosamente i sintomi della malattia e con la quale vengono fornite indicazioni per attivare specifici percorsi diagnostici.

La nota della Direzione generale Welfare

Nella nota, si legga che il primo caso di febbre Dengue in Lombardia è stato segnalato dalla Regione all’Istituto superiore di Sanità (Iss) e al Ministero della Salute. Facendo riferimento ai cittadini, la Dg Welfare ha ribadito che è necessario proteggersi dalle punture di zanzare usando repellenti quando ci si trova all’aperto oppure insetticidi e zanzariere quando si è in ambienti chiusi.

Per limitare il proliferare delle zanzare, è anche utile coprire con coperti emetici, zanzariere bene tese o tele di plastica i contenitori usati per la racconta dell’acqua piovana da irrigazione, in orti e giardini; pulire almeno un paio di volte all’anno tombini e pozzetti nei cortili, posizionare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per evitare che le zanzare depongano le uova e trattare con prodotti larvicidi ogni 15 giorni tombini e zone di scolo o di ristagno; nei cimiteri, si consiglia di usare prodotti larvicidi in vasi di fiori freschi o sostituirli con fiori finti; nel caso delle grondaie, è fondamentale verificare che siano pulite e non ostruite; infine, è necessario non far ristagnare acqua nei sottovasi e cambiare il contenuto degli abbeveratoi degli animali quotidianamente, lavandoli con cura.