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Fedele Sannella, arrestato patron del Foggia per riciclaggio

Fedele Sannella

Il patron del Foggia Calcio è stato arrestato con l'accusa di riciclaggio. A dicembre era finito in manette anche il vicepresidente.

Terremoto societario per quanto riguarda il Foggia Calcio. E’ stato infatti arrestato il proprietario della società, Fedele Sannella, accusato di aver utilizzato denaro di provenienza illecita. Lo scorso mese di dicembre è finito in manette anche il vicepresidente del club pugliese, Ruggiero Curci, il quale, secondo l’accusa, ha riciclato circa due milioni di euro, frutto in particolare di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte.

Arrestato Fedele Sannella

E’ stato arrestato il Patron del Foggia, Fedele Sannella in seguito alla richiesta della Procura di Milano nell’ambito dell’indagine relativa alla black security. Inoltre, il pm Paolo Storari e l’ex capo della Direzione distrettuale antimafia Ilda Boccassini hanno chiesto al gip, Giulia Fanales, il commissariamento del Foggia Calcio. La richiesta è arrivata in base alle legge 231/2001 relativa alla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri vertici nell’interesse aziendale.

Entrando maggiormente nello specifico, secondo l’accusa nelle casse della società controllata dal patron Fedele Sannella sono stati riciclati, a titolo di “finanziamento soci” circa due milioni di euro. Questo riciclaggio è stato effettuato da parte del commercialista Massimo Ruggiero Curci (ex socio ed ex vicepresidente onorario del Foggia) ed è il frutto in particolare di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte. Tutti reati commessi in precedenza nel settore relativo alle cooperative del commercialista che era stato arrestato nel mese di dicembre, il quale era già stato sottoposto a ripetuti sequestri per circa dodici milioni di euro. Ad inguaiare Sannella sembra che sia stato un appunto che è stato ritrovato tra le carte di dello stesso Curci, nel quale emergerebbero tredici versamenti in nero nelle mani proprio del patron.

Le indagini

In seguito all’avanzamento delle attività investigative, che hanno avuto anche dei riscontri derivanti dalle ammissioni fatte dai fratelli Ruggiero Massimo e Nicola Curci quando sono stati interrogati, sono emerse anche delle importanti responsabilità a carico del patron del Foggia, Fedele Sannella. In particolar modo, Sannella avrebbe ricevuto e riciclato personalmente una parte di questi versamenti, per un totale complessivo pari a 378.750,00 di euro in denaro contante.

Questa somma di denaro è provento di tutti quei reati che sono stati descritti in precedenza e sono stati riutilizzati nel Foggia sia tramite corresponsione di somme di denaro in nero agli atleti, allenatori, procuratori, ma anche attraverso pagamenti funzionali alla gestione della società calcistica. In questo modo, veniva ostacolata l’identificazione della provenienza illecita del denaro. Come già accennato in precedenza, è stato richiesto anche il commissariamento del Foggia Calcio.

E’ la prima volta che un provvedimento di questo genere viene disposto nei confronti di una società di calcio. Formalmente non dovrebbero esserci delle conseguenze importanti da un punto di vista sportivo per la squadra. Ma comunque si può facilmente intuire lo stato d’animo con cui allenatore, giocatori e dirigenti affronteranno la parte finale di stagione.