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Festa di compleanno di Virginia Raggi, il capogruppo Pd presenta un esposto al Prefetto di Roma 

La sindaca Raggi nel videomessaggio di ringraziamento per gli auguri di compleanno

Compleanno di Virginia Raggi, esposto del Pd: l'hotel di lusso in cui si è tenuto il party era stato oggetto di un voto in Campidoglio per l'ampliamento

La Festa di compleanno di Virginia Raggi non sarebbe “piaciuta” al capogruppo del Pd in Campidoglio, che stando a quanro riportato da Repubblica presenta un esposto al Prefetto di Roma. Autore dell’esposto sarebbe dunque quel Giulio Pelonzi che rappresenta il Partito Democratico nell’assise civica della Capitale e che lo ha indirizzato all’attenzione di Matteo Piantedosi, massima autorità amministrativa romana. Su cosa verte quell’esposto? Sulle feste della prima cittadina di Roma e, nello specifico, su quella per il 43esimo compleanno della sindaca, festa organizzata sulla terrazza dell’Hotel Bernini Bristol.

Esposto sulla location del compleanno di Virginia Raggi: Pelonzi all’attacco da Piantedosi

Gran cerimoniere di quell’evento finito al centro degli strali di Pelonzi sarebbe stato Roberto Sorbello. Chi è costui? È il capo del cerimoniale del Campidoglio ed una delle figure più vicine alla sindaca Raggi. Lo storico di quella festa parla di un party molto bello con affaccio sul cuore di Roma, da Piazza Barberini a via Veneto, con torta, invitati vip e tanto divertimento come è giusto che sia ad una festa privata. Fra le personalità presenti al taglio della torta l’ex premier Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio. Una ennesina gaffe della sindaca, che il giorno dopo aveva anche candidamente ringraziato tuti in un video, oppure una faccenda più seria? Insomma, la polpa di quell’esposto cosa eccepisce?

Esposto sul compleanno di Virginia Raggi: il voto sull’ampliamento e poi la festa proprio lì

Secondo Repubblica Pelonzi eccepisce la regolarità di quell’evento e chiede a nome dei consiglieri dem la verifica di compatibilità dello svolgimento di quella festa di compleanno con “i principi di trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia a cui sono tenuti i membri dell’amministrazione”. Spieghiamola: pare che l’ampliamento di quell’hotel sia stato eseguito grazie a un voto in assemblea capitolina, dato questo del tutto pubblico ed ammesso dallo stesso proprietario del Bernini Bristol. Chi è? Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi con un passato da senatore in Forza Italia. E pochi giorni prima del compleanno della Raggi che cade il 18 luglio la stessa sindaca – era il 14 – aveva presenziato all’inaugurazione della nuova area. Insomma, il Pd chiede di verificare se fra questi dati empirici e il compleanno, di per sé cosa assolutamente innocua e privata, non si siano insinuate situazioni poco chiare.

Compleanno di Virginia Raggi ed esposto, Calenda: “Se lo avessi fatto io sarei stato lapidato”

Situazioni su cui erano arrivati anche gli strali di Carlo Calenda, che è in corsa egli stesso per il Campidoglio e che quindi sul caso di specie coniuga dovere civico con opportunità strategica. Aveva detto il leader di Azione: “Se avessi dato una festa, pagata da un consulente del Comune, in un hotel a 5 stelle di un imprenditore a cui è stata rilasciata (per fortuna) un’autorizzazione edilizia, sarei stato lapidato, Renzi direttamente arrestato, Berlusconi fucilato. I Cinquestelle, invece, si sono solo evoluti. Tanto”.