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Leonardo La Russa accusato di violenza sessuale, la presunta vittima in clinica: “Lesioni e lividi”

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La ragazza che ha accusato il figlio di La Russa di violenza sessuale, dopo l’abuso, è andata in clinica: quali lesioni ha riportato.

Il figlio della seconda carica dello Stato Ignazio La Russa, Leonardo Apache La Russa, è stato accusato di violenza sessuale da una ragazza di 22 anni: dopo aver subito l’abuso, una volta lasciata la casa del presunto aggressore, la giovane si è recata in clinica dove le sono state refertate le lesioni riportate.

Figlio La Russa accusato di violenza, la ragazza in clinica: lividi e lesioni

Emergono nuovi sviluppi sul caso di violenza sessuale che vede coinvolto Leonardo Apache La Russa, ultimogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa. Gli inquirenti hanno esaminato le chat della ragazza di 22 anni, ex compagna di scuola dell’accusato, che ha denunciato di aver subito l’abuso. Dalle chat, emerge la confusione provata dalla presunta vittima dopo essersi svegliata nuda e con vuoti di memoria nel letto del ragazzo dopo una serata passata in discoteca.

Altri particolari, tuttavia, sono stati diffusi da Repubblica che ha riportato le azioni compiute dalla 22enne dopo aver lasciato casa La Russa. La giovane si è recata insieme alla madre al centro Antiviolenze della clinica Mangiagalli dove le sono state refertate un’ecchimosi e una lieve ferita a una gamba. Inoltre, è risultata positiva a cocaina e cannabis.

In merito alle lesioni riportate dalla ragazza, il Corriere della Sera ha precisato che, secondo quanto appreso da una fonte della Procura, “potrebbero essere compatibili con una violenza sessuale”.

Ulteriori esami ed indagini in corso

Presso il centro Antiviolenze della clinica Mangiagalli, la presunta vittima è stata sottoposta anche ad esame ginecologico che ha accertato la presenza di tre lesioni genitali. Da un punto di vista giuridico, tuttavia, quanto scaturito dalla visita non può essere considerato risolutivo al fine di dimostrare con certezza che lo stupro sia avvenuto. Piuttosto, le lesioni riscontrate rappresentano un indizio che spinge le forze dell’ordine ad approfondire le indagini sul caso.

A quanto si apprende, oltre alla cocaina e alla cannabis, nel sangue della ragazza sono state trovate anche tracce di benzodiazepine. Saranno necessari, però, altri esami per stabilire se la presenza della sostanza sia dovuta all’uso frequente di tranquillanti che la ragazza ha ammesso di fare o ad altro.